Tre premi sulla partecipazione (anzi quattro). Si è conclusa così ieri sera la prima delle due giornate di Montaione, seconda edizione di un evento organizzato dalla Regione per riflettere sulla democrazia, la sua crisi e il coinvolgimento della gente nelle decisioni prese dalle istituzioni. Le migliori esperienze di partecipazione in Toscana Erano diciotto i processi partecipativi, finanziati dalla Regione attraverso l'Autorità per la partecipazione, che erano candidati per il primo premio.
I ventiquattro cittadini della giuria popolare, quest'anno quasi tutti di Montaione e uno della vicino Castelfiorentino, è stata indecisa fino all'ultimo e alla fine si è pronunciata per un ex aequo. Hanno vinto “Porto le mie idee” (www.portolemieidee.it), un processo partecipativo per la riqualificazione dell'affaccio sull'acqua di Marina di Carrara chiesto e promosso dall'associazione Amaremarina e che ha coinvolto quasi duecento persone, e “Se io fossi sindaco” (www.comune.collevaldelsa.it/amministrazione/bilancio_partecipato/bilancio_partecipato.html), esperienza del comune di Colle Val d'Elsa che ha messo a disposizione dei giovani 20 mila euro chiedendo loro cosa avrebbero voluto farci: un bilancio partecipativo che ha coinvolto 59 giovani tra i 16 e i 28 anni, in parte scelti da un campione casuale e in parte iscritti perché interessati.
Tutti i progetti indicati dai giovani sono stati poi adottati. In Trentino e in Scozia gli altri due premi Gli altri due premi sono stati anch'essi consegnati ufficialmente venerdì, ma di fatto erano già stati assegnati da alcune settimane. Per la migliore esperienza di partecipazione in Italia e all'estero la commissione presieduta dal professor Luigi Bobbio ha scelto il progetto del Parco Fluviale della Sarca, presentato dai comuni di Arco, Dro, Nago-Torbole e Riva del Garda, tutti in provincia di Trento.
La migliore ricerca, un premio riservato ai ricercatori con meno di 35 anni, è stata quella di Stephen Estlub, giovane ricercatore dell'University of the West of Scotland, che ha scritto “Linking micro deliberative democracy & decision-making: trade-off between theory and practice in a partisan citizen forum”. Quattro casi studio al centro dell'ultima giornata Stamani intanto sono ripresi i lavori a Villa Serena a Montaione, che si concluderanno prima del pomeriggio. La prima parte della mattina è dedicata allo studio di quattro casi di processi partecipativi conclusi, tre toscani (Montespertoli, Ponte Buggianese e Lastra a Signa) ed uno ligure (la gronda autostradale di Genova).
La domanda è: …e dopo la partecipazione? Cosa è accaduto o casa sta accadendo? C'è stata una felice conclusione. L'evento si concluderà con un confronto tra l'esperienza di partecipazione della regione francese del Nord-Pas de Calais e la Toscana. (wf)