“Sgombriamo subito il campo dalle imprecisioni. Quello che la categoria dei tassisti fiorentini sta chiedendo al Comune di Firenze non è un aumento delle tariffe, bensì il loro adeguamento Istat che, da tre anni, è bene saperlo, non viene applicato con il consenso dell’intera categoria, pienamente consapevole delle ripercussioni che la crisi getta sulla contrazione dei consumi, e quindi sull’utenza”. Con queste parole Simone Andrei, presidente di Confartigianato Taxi Firenze, fa conoscere la posizione del sindacato artigiano in merito alla questione dei paventati aumenti del prezzo delle corse, tanto dibattuta in questi giorni sui media. “In un momento in cui la crisi continua a ‘mordere’ imprese e cittadini, riteniamo che il dovuto adeguamento non sia la richiesta prioritaria da inoltrare adesso all’amministrazione comunale – prosegue Andrei –.
Al primo posto Confartigianato chiede, invece, che il Comune mantenga e metta in atto tutte le azioni, già previste nell’ultima delibera in materia, volte alla promozione del servizio taxi e alla lotta all’abusivismo, e che continui a dare impulso ad iniziative che richiamino in città un numero sempre più consistente di visitatori”. “Le manifestazioni organizzate dal Comune, con le associazioni di categoria e la Camera di Commercio – fa sapere Renzo Nibbi, coordinatore di Confartigianato Taxi Firenze – hanno infatti sostenuto l’attività taxi in mesi tradizionalmente ‘calmi’ come ottobre e novembre.
La strada dell’organizzazione di eventi che coinvolgono tutta la città appare dunque come una delle soluzioni da percorrere per rivitalizzare l’intero indotto”. Circa le critiche mosse da più lati sull’inadeguatezza numerica della flotta alle esigenze cittadine, Confartigianato Taxi ricorda che solo a maggio 2011 le 60 licenze ordinarie assegnate con l’ultimo concorso, e fino ad ora operanti a “scartamento ridotto”, avranno la piena operatività. “Pertanto – conclude Andrei – prima di pensare a soluzioni di incremento delle licenze, riteniamo opportuno valorizzare in anticipo le potenzialità dell’intera flotta, rendendo omogenee le licenze degli ex taxi gialli prima della data prevista”.