Confartigianato Taxi, presieduta da Simone Andrei, rappresenta l’85% del totale delle nuove licenze di Taxi Multiplo introdotte dal Comune di Firenze nel corso del biennio 2007-2008, oltre che le licenze ordinarie e “inTAXI”, la cooperativa al femminile recentemente fondata da 9 tassiste che, entro fine anno, si doterà di una propria sala radio, potendo così attivare convenzioni per il servizio a disabili. Tra gli obiettivi più urgenti da realizzare per soddisfare in modo adeguato la domanda, lo sfruttamento al cento per cento delle potenzialità delle licenze taxi attualmente esistenti, la diminuzione dei costi del servizio per gli utenti attraverso la riduzione dei tempi di percorrenza e il potenziamento dell’impiego in servizi di pubblica utilità (dal servizio discoteche al trasporto disabili). In una città a vocazione turistica, sede periodica di manifestazioni a carattere fieristico-congressuale, affiancare ai 594 taxi “ordinari” la completa operatività dei 60 Taxi Multipli consentirebbe l’offerta di un servizio migliore. Ad oggi, infatti, i Taxi Multipli (utilizzabili anche per corse singole), pur essendo equiparati agli ordinari per i doveri, sono vincolati a particolari modalità di esercizio della professione.
Servizio continuativo di 8 ore contro quello di 12 ore previsto per i taxi ordinari, rigida turnazione (due turni orari contro otto) obbligatoriamente alternata ogni settimana (i taxi ordinari, invece, possono avvalersi di 10 cambio turni mensili), possibilità di usufruire del servizio di radio taxi solo per 5 ore su 8 al giorno. “E’ indubbio - spiega Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato Imprese Firenze - che la mobilità fiorentina sia al momento difficile e fortemente penalizzante per le imprese.
Gli interventi strutturali sulla rete viaria sono più che mai necessari, ma è imperativo che vengano realizzati con la velocità che la tecnologia di oggi ci consente. Risolvendo al più presto la cantierizzazione, studiando percorsi preferenziali adeguati, l’amministrazione renderebbe più breve e quindi economico l’uso del taxi e soddisferebbe le richieste di turisti e di molti nostri associati che sarebbero disposti a preferirne l’uso rispetto all’automezzo privato”.