Il 10 dicembre 2010 Slow Food celebra la seconda edizione del Terra Madre Day: migliaia di eventi in più di 100 paesi in tutto il mondo per celebrare la diversità alimentare e proclamare il diritto a un cibo buono, pulito e giusto. Le condotte Slow Food e le comunità di Terra Madre organizzano merende e giochi per i bambini, cene, feste, mostre, concerti, visite presso fattorie. In Toscana sono più di 20 le condotte su tutto il territorio che festeggeranno con eventi il Terra Madre Day.
Da Livorno che fa una merenda con gli alunni delle scuole, a Firenze che organizzerà una cena a Bagno a Ripoli e una al Circolo Ricreativo di Ponte a Mensola dove interverrà anche il sindaco Matteo Renzi. A Siena i bambini festeggiano il Terra Madre Day in biblioteca, a Greve in Chianti alle 15 si terrà la cerimonia di intitolazione di Piazza Angelo Vassallo e Piazza Terra Madre e in serata la cena in cui verrà ricordato Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, ucciso dalla camorra nel settembre scorso.
E poi innumerevoli eventi a Pistoia, Grosseto, Scandicci, la Valdichiana ecc. «Quest’anno abbiamo l’opportunità di dimostrare non solo quanto è ricca di diversità la nostra rete, ma anche quanto è interconnessa e risoluta ad agire» dice Carlo Petrini, patron e presidente internazionale di Slow Food «lo faremo attraverso il sostegno al progetto Mille Orti in Africa». Si tratta di un progetto che prevede la creazione, entro il 2011 di mille orti all’interno di 17 paesi africani, dal Mali a Capo Verde, dalla Sierra Leone al Congo.
Gli orti saranno coltivati secondo tecniche sostenibili (compostaggio, preparati naturali per la difesa da infestanti e insetti, gestione razionale dell’acqua) con varietà locali e secondo i principi della consociazione fra alberi da frutta, verdure ed erbe medicinali. L’idea dei “Mille orti in Africa” non è nuova, Slow Food ha già contribuito a realizzare orti scolastici in Kenya, Uganda e Costa d'Avorio. Il progetto “Mille orti in Africa” garantisce la formazione a contadini e giovani, favorisce la conoscenza dei prodotti locali e della biodiversità, il rispetto dell’ambiente, l’uso sostenibile del suolo e dell’acqua, trasferisce i saperi degli anziani alle nuove generazioni, rafforza lo spirito di collaborazione.
Fare un orto, inoltre, significa garantire alle comunità locali la disponibilità quotidiana di cibo sano e fresco, promuovere un’agricoltura sostenibile, migliorare la qualità della vita quotidiana, fare economia. Durante il Terra Madre Day si terranno scambi o gemellaggi tra comunità e gruppi di Slow Food aderenti al progetto. Le cene, le merende e tutti gli eventi saranno destinati a raccogliere fondi per sostenere uno degli orti di Mille Orti in Africa. «La Toscana come sempre è in prima linea nei progetti nazionali e internazionali di Slow Food» commenta Raffaella Grana, presidente Slow Food Toscana «nella nostra regione curiamo quotidianamente la Rete di Terra Madre Toscana che porta avanti da anni progetti di cooperazione sul territorio e non solo.
Per contribuire, a partire dal nostro territorio, alla salvaguardia delle micro economie locali, delle comunità del cibo, di contadini e allevatori toscani e del mondo». Slow Food con la Rete di Terra Madre unisce comunità del cibo, cuochi, accademici e giovani di 160 paesi che condividono un'idea di produzione alimentare radicata nelle economie locali, rispettosa dell'ambiente, delle conoscenze tradizionali, della diversità biologica e del gusto. Lavoriamo per un cibo buono, pulito e giusto per tutti: buono per il palato, pulito per l'ambiente, giusto per i produttori e i consumatori.