Alle 9:30 di domenica scorsa una persona ha telefonato al 113 sostenendo che a Santa Maria del Giudice un uomo stava aggredendo una donna con un coltello. Appena gli agenti di polizia sono arrivati sul posto hanno notato una persona sulla porta di una casa in evidente stato confusionale e con la camicia sporca di sangue. I poliziotti, dopo essersi avvicinati al soggetto con le dovute cautele, lo hanno bloccato e gli hanno chiesto il motivo delle macchie di sangue. Egli ha risposto che poco prima aveva tentato di uccidere la moglie a coltellate ma di non esserci riuscito perché la lama si era piegata.
Gli agenti si sono immediatamente messi alla ricerca della vittima per soccorrerla ma i vicini di casa, che avevano assistito al fatto, hanno riferito che pochi istanti prima la donna era stata caricata sull’auto dal figlio e portata all’ospedale. Le testimonianze raccolte hanno permesso di ricostruire i fatti: la donna 66enne è rientrata a casa dopo la messa in compagnia di una vicina di casa e dopo averla salutata ha imboccato il vialetto. Qui è stata aggredita dal marito B. F.
di 64 anni il quale le ha sferrato alcune coltellate sulla schiena e sulla testa. Richiamati dalle urla il figlio della coppia e la vicina di casa sono riusciti a sottrarre la donna al suo aggressore gettandolo a terra ma quest’ultimo si è rialzato, ha afferrato una scopa con il manico in ferro e ha colpito la moglie alla testa. Solo a quel punto il ragazzo con molta fatica è riuscito a far salire la madre sulla sua auto e a portarla all’ospedale. La vittima ha riportato delle ferite da taglio al dorso, alla testa e alla mano destra ma non è in pericolo di vita.
Il coltello è stato recuperato dagli agenti in un cassonetto della spazzatura dove B.F. dopo l’aggressione l’aveva gettato e sulla scena del crimine sono stati effettuati i rilievi della Polizia Scientifica. Essendo chiara la volontà omicida data dalla violenza della aggressione e la tipologia delle ferite inflitte, B.F. è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.