I capigruppo di maggioranza si sono incontrati con i rappresentanti sindacali CGIL, CISL e UIL per affrontare la questione relativa al “nuovo abbonamento annuale” ATAF per i lavoratori che consente, attraverso la stipula di una convenzione con ATAF, l’anticipazione da parte dei datori di lavoro dell’intero importo annuale con conseguente recupero del medesimo in 12 mensilità operando una trattenuta nella busta paga dei dipendenti. “In questi primi mesi - hanno fatto presente i capigruppo Francesco Bonifazi (Pd), Eros Cruccolini (SeL), Stefano Di Puccio (gruppo Misto), Giuseppe Scola (IdV)- si è rilevata una difficoltà di applicazione relativamente alle piccole imprese a causa -oltre che ad aspetti burocratici- anche (probabilmente) ad una non sufficiente informazione sia dei datori di lavoro che dei dipendenti, rendendo -di fatto- inattuata questa nuova formula di abbonamento.
La maggioranza – hanno spiegato i capigruppo di maggioranza- nel riconfermare i contenuti della mozione n.974/2010 approvata dal Consiglio comunale nell’ottobre 2010, si farà promotrice verso i rappresentanti delle associazioni di categoria perché si facciano parte attiva verso i propri associati in modo da incrementare gli abbonamenti, in previsione anche dei cantieri per le nuove linee della tramvia che richiederanno un maggiore uso del mezzo pubblico.
Inoltre, conferma la richiesta rivolta ad ATAF di individuare anche forme più semplificate rispetto alla convenzione, che potrebbero facilitare l’adesione delle piccole aziende. Sarà nostra cura stimolare anche l’Amministrazione comunale perché, insieme a tutte le parti interessate, coinvolga gli istituti di credito nella ricerca di una soluzione a questa problematica. Si conferma anche la richiesta ad ATAF di valutare la possibilità di attivare una forma di abbonamento più snello (ad esempio trimestrale), in modo da dare risposta a quei lavoratori che si trovino nella difficile situazione di lavorare con contratti a tempo determinato inferiore ad un anno; a ricercare forme agevolate di abbonamento anche per gli studenti.
Altrettanto delicato è l’aumento dell’abbonamento annuale previsto per chi ha redditi molto bassi BASIC (ISEE sotto € 10.500,00) che è passato dai 100,00 € ai 150,00 €. Anche in questo caso una possibilità di pagamento dilazionato potrebbe andare incontro a chi ha seri problemi di reddito, tenuto anche conto che spesso riguarda fasce di popolazione particolarmente fragili come quella dei pensionati. Infine, non possiamo non rilevare che l’iniziativa dei gruppi consiliari PD, IDV, SEL, GRUPPO MISTO di Palazzo Vecchio (tesa a migliorare l’erogazione di un’agevolazione per tutti i lavoratori), avviene in un contesto politico nazionale di grave, anzi gravissima, riduzione delle risorse a disposizione del servizio di trasporto pubblico locale.
Il governo prende decisioni che rischiano di mettere in ginocchio uno dei servizi più importanti della nostra comunità nazionale: è per questo che il centro sinistra promuoverà nelle prossime settimane iniziative politiche a presidio di tale essenziale servizio”. (lb)