I “lombriconi” lunghi 18 metri, vecchi e altamente inquinanti, da domani abbandonano definitivamente le strade della città: Ataf saluta la primavera togliendo dalla circolazione i mezzi che ogni anno producono una quantità di emissioni inquinanti pari a quelle assorbite da oltre 30mila alberi in dieci anni. La cerimonia di saluto ai “lombriconi” si è svolta oggi, con un corteo di 31 mezzi che ha lasciato definitivamente il deposito del viale dei Mille per concludersi nel “cimitero degli elefanti”, il deposito di Peretola.
A bordo del bus che guidava il corteo, il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi. Nel dettaglio, il pensionamento dei vecchi "lombriconi" euro zero permette di eliminare ogni anno un milione e 300mila kg di anidride carbonica (CO2), 900 kg di polveri fini, 18.600 kg di ossidi di azoto, 5.400 kg di ossido di carbonio, 7 kg di idrocarburi incombusti per un totale di un milione e 325mila kg di sostanze inquinanti. Ataf possiede in totale 70 “lombriconi”, immatricolati in un arco di tempo compreso fra il 1989 e il 1997, tutti alimentati a gasolio.
L'età media degli snodati è di 13 anni, circa il doppio del resto della flotta che presenta un'anzianità di circa 7 anni. Tutti gli snodati verranno interamente dismessi entro l’anno, quando arriveranno i nuovi mezzi ecologici che consentiranno un rinnovo totale del parco mezzi di Ataf: autobus nuovi, moderni, a bassissima emissione che porteranno l'azienda del viale dei Mille in linea con gli standard di rispetto ambientale adottati nelle principali capitali europee. Questo il percorso del "corteo funebre": Deposito Cure - Mille - Pacinotti - Vasari - Artisti - Ficino - Savonarola - Giacomini - Fra Bartolommeo - La Marmora - La Pira - Dogana - cavour - San Marco - Arazzieri - San Zanobi - Indipendenza - Ridolfi - Sottopasso Viale Strozzi - Valfonda - Stazione - Stazione Scalette - Santa Caterina d'Alessandria - Scala - Porte Nuove - Toselli - Boccherini - Puccini - Baracca - Pratese. E in più ecco le paline 'intelligenti' Inaugurazione ufficiale oggi nel viale dei Mille, alla presenza del sindaco di Firenze Matteo Renzi e del presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi, per la prima palina intelligente.
I passeggeri in attesa alla fermata saranno costantemente aggiornati sui tempi di arrivo del bus grazie ai monitor che verranno installati di fianco alle pensiline. Il progetto, curato dalla Elsag Datamat SpA che si è aggiudicata la gara bandita da Ataf nel maggio scorso, prevede una revisione complessiva del sistema AVM per il monitoraggio dei percorsi in tempo reale: rinnovo quindi sia per la sala operativa centrale che per la strumentazione a bordo dei bus, installazione di paline intelligenti e pannelli informativi con le informazioni per gli utenti.
In totale saranno installate 40 paline intelligenti in corrispondenza delle fermate più frequentate della città, dieci poli informativi con monitor più grandi e 20 pannelli a messaggio variabile che verranno integrati nelle nuove pensiline. Grazie a tutti questi strumenti, i passeggeri riceveranno costanti informazioni sui tempi di arrivo dei mezzi e sullo stato del servizio. Entro il mese di marzo saranno posizionate cinque paline intelligenti (due in via Marconi, due nel viale dei Mille, una alla stazione Fs Campo di Marte) e due pannelli integrati nelle nuove pensiline (viale Amendola e viale De Amicis).
“Grazie alle prime cinque paline potremo monitorare per tre mesi le linee che abbiamo scelto per la sperimentazione: 11, 3 e 33” ha detto il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi. “Poi raccoglieremo i dati ed estenderemo il servizio: la ditta che si è aggiudicata la gara dovrà installare 40 pensiline, ma ci piacerebbe arrivare fino a 200: per questo, però, avremo bisogno del sostegno dei soci”. “Conclusa la fase sperimentale, le informazioni visibili sulle paline saranno rintracciabili anche sul sito web di Ataf, mentre l'obiettivo finale del progetto è offrire ai passeggeri un servizio in abbonamento, gratuito, che permetta di ottenere le informazioni in tempo reale direttamente sul telefonino”, ha concluso Bonaccorsi.
