“Questa estate sarà ricordata per essere la peggiore per i giovani e i lavoratori pendolari da e per la Città di Firenze”. Lo afferma il consigliere del gruppo Spini per Firenze Tommaso Grassi. “Dopo gli aumenti delle tariffe del trasporto pubblico e quelli annunciati del prossimo settembre sui treni, l’abolizione degli abbonamenti Ataf per i lavoratori, adesso l’amministrazione comunale decide di mettere a pagamento l’unica area di sosta per bici vicino alla Stazione di Santa Maria Novella” ha aggiunto il consigliere. “E’ incredibile – sottolinea Grassi – che non ci si renda conto che facendo così si incentivano i cittadini a muoversi e ad arrivare in città con la propria auto, peggiorando la viabilità e di conseguenza anche il servizio pubblico, e non si migliora sicuramente la qualità dell’aria e non si riduce l’inquinamento in città.
Non possiamo pensare che a fronte di queste pesanti penalità inflitte a coloro che non inquinano e utilizzano una intermodalità tra i mezzi a due ruote e i mezzi pubblici, si proponga di aumentare la velocità delle macchine in alcune strade cittadine. Non siamo affatto contrari al parcheggio custodito per le bici in piazza Stazione ma ci chiediamo quali siano le modifiche che verranno apportate al parcheggio sotterraneo per garantire con facilità l’accesso ai mezzi a due ruote, e non comprendiamo le motivazioni che portano a negare qualsiasi rastrelliera in superficie e a pesare ulteriormente sulle tasche di pendolari, giovani e studenti che arrivano a Firenze con i mezzi ferroviari o comunque pubblici”. “Per garantire una quota di parcheggi gratuiti in superficie e per dare l’opportunità della gratuità anche in sotterranea per pendolari e giovani studenti - conclude Grassi -, intendiamo sottoporre al voto in Consiglio un atto che chieda appunto di collocare delle rastrelliere in superficie e di rendere gratuito il posteggio per la propria bici nel sotterraneo parcheggio ai giovani, ai precari e a chiunque abbia un abbonamento Ataf, del treno o delle altre compagnie di trasporto su gomma”.
(fdr) "Dopo le numerose razzie di bici operate dalla Polizia Municipale negli ultimi mesi, e dopo la vicenda delle rastrelliere a Campo di Marte, questo è un ulteriore passo indietro nello sviluppo della mobilità sostenibile" dichiara un indignato Massimo Boscherini, presidente dell'associazione FIAB FirenzeInBici ONLUS. L'associazione di ciclisti applaude all'ipotesi di un parcheggio custodito per le bici, ma come insegna l'esperienza delle ciclostazioni europee, ritiene indispensabile che sia affiancato da un'area di sosta gratuita in superficie.
Il parcheggio dovrà avere costi contenuti ed essere facilmente accessibile ai ciclisti. "Ancora una volta ci opponiamo all'equazione bici eguale degrado, più volte ripetuta dagli amministratori di questa città. All'assessore Mattei manca ovviamente l'esperienza delle buone pratiche europee, dove la presenza di biciclette alle stazioni è un segno di civiltà, non di mancanza di decoro". "Sarebbe inoltre l'ora di finirla con la politica dei proclami - conclude Boscherini -. A questa amministrazione manca una visione organica della mobilità ciclistica.
A quando l'avvio di un tavolo tecnico di concertazione con le associazioni?"