Firenze- L'erogazione delle tessere “Pegaso”, sistema tariffario istituito dalla Regione Toscana nel 2003, non verrà sospesa nei prossimi mesi. Questa la decisione presa dalla Regione Toscana per agevolare i servizi di trasporto pubblico. Tutto ciò nonostante che, nel 2011, in Toscana arriveranno dal Governo circa 200 milioni in meno proprio per il trasporto pubblico locale. Andrà quindi avanti il sistema integrato regionale Pegaso che permette all'utente di utilizzare, con abbonamenti e biglietti giornalieri, indifferentemente tutti i mezzi di trasporto (autobus e treno) che collegano le località di origine e destinazione dello spostamento prescelto, con possibilità di salita e discesa in tutte le fermate.
Pegaso, proprio per le sue caratteristiche di sistema integrato che interessa altri vettori oltre la gomma, non può essere sospeso, dal momento che questo impedirebbe la validità a bordo di tutti i mezzi in servizio sul territorio della Regione Toscana, che non sono soltanto su gomma. Inoltre, l'assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture, Luca Ceccobao, ha deciso di convocare rapidamente tutte le province toscane per discutere e concordare un comportamento comune che permetta di garantire minori disagi ai cittadini.
Oggi, infatti, le società che erogano servizi su gomma, di fronte all'incertezza di risorse, stanno valutando l'ipotesi di sospendere la vendita degli abbonamenti aziendali annuali e plurimensili. Due, infatti, i problemi per le società: il taglio dei servizi e l'aumento tariffe. In entrambi i casi l'erogazione di abbonamenti annuali e plurimensili potrebbe richiedere in un momento successivo rimborsi e revisioni di tariffe. Le aziende, quindi, hanno chiesto alle Province, firmatarie dei contratti di servizio, l'autorizzazione di sospendere la commercializzazione degli abbonamenti annuali e plurimensili con scadenza dopo il 31 dicembre d i quest'anno. La Giunta provinciale ha affrontato oggi il nodo del trasporto pubblico locale e l’emergenza che si è determinata a seguito delle ultime vicende.
L’esecutivo di Palazzo Medici Riccardi ha quindi approvato l’atto di indirizzo volto alla prosecuzione del servizio di Tpl su gomma per il periodo successivo alla scadenza dei contratti di servizio attualmente in vigore. Questi contratti erano giunti a scadenza una prima volta il 31 marzo 2010; poiché in quel periodo era previsto l’imminente svolgimento del bando di gara europeo per il Tpl, la Provincia di Firenze chiese la prosecuzione del servizio alle medesime condizioni (fino alla data del 30 settembre 2010) alle società consortili che si occupano del trasporto locale nei lotti: 1 “area metropolita, lotto 2 “Mugello Val di Sieve” e lotto 3 “Chianti Valdarno”. “Nel frattempo – spiega l’assessore ai Trasporti, Stefano Giorgetti – la giunta regionale, a seguito dei tagli imposti dal governo centrale, ha confermato solo per il 2010 le risorse destinate al Trasporto Pubblico Locale, rinviando ad una nuova conferenza (da svolgersi entro il 31 dicembre 2010) la rideterminazione dei servizi minimi di Tpl e le relative risorse”.
“Proprio la mancata disponibilità di risorse economiche – aggiunge Giorgetti – ha obbligato la Giunta provinciale a decidere la revoca, in autotutela, della gara europea che era stata avviata per l’affidamento del Tpl fino al 2015, per un importo di circa 300 milioni di euro”. “Senza la gara di appalto e con l’affidamento del servizio in scadenza a fine settembre – continua l’Assessore provinciale – esisteva però il pericolo imminente di una possibile interruzione del servizio, quindi abbiamo preso un provvedimento di emergenza per i prossimi mesi (ai sensi dell’art.
5. comma 5 del Regolamento CE n. 1370/2007) per garantire l’espletamento del servizio Tpl fino al 31 dicembre 2010, ovvero per il solo periodo per il quale sussiste al momento la certezza di risorse regionali. In pratica verrà fatto un atto di imposizione degli obblighi di servizio, per il periodo che va dal 1 ottobre al 31 dicembre 2010, confermando, relativamente a ciascun lotto, i servizi attualmente in esercizio”. “Tutto ciò – conclude Giorgetti – significa che fino al 31 dicembre di quest’anno dobbiamo considerare ‘in regime transitorio’ ogni decisione che riguarda Ataf e il trasporto pubblico, compresa la questione degli abbonamenti che hanno subito delle modifiche.
Sarà la conferenza dei servizi che si farà entro il 31 dicembre a indicare i nuovi servizi Tpl, le risorse disponibili e le tariffe che verranno applicate dal 2011”. Nell’occasione la Provincia, nella volontà di dare un’informazione corretta finalizzata a chiarire ogni incertezza o interpretazione, ha reso noto quali sono le novità momentaneamente introdotte per gli abbonamenti Ataf: Carnet Quattro per Novanta: variazione del prezzo da 4,50 a 4,70 Euro. Mensile/lavoratori: soppressione abbonamento mensile lavoratori del costo di 20 Euro che permetteva l’utilizzo di sole n.
3 linee e introduzione di abbonamento annuale convenzionato con enti e aziende con sconto dell’8% (enti/aziende fino a 10 dipendenti) o del 10% (enti/aziende con più di 10 dipendenti) che permette al lavoratore, per un costo mensile di 23,77 Euro o di 23,25 Euro, l’utilizzo di tutte le linee e della tramvia. Mensile/ordinario: variazione del prezzo da 34,00 a 35,00 Euro con l’introduzione della gratuità per il figlio under12 del titolare che viaggia in accompagnamento.
Annuale basic: allargamento da 9.500 euro a 10.000 della fascia di accesso ai titolari di attestazione Isee e aumento del prezzo a 150 euro. Soppressione dell’abbonamento annuale studente under15 e introduzione dell’abbonamento Foreingn Student, ideato per gli studenti stranieri che soggiornano a Firenze. Introduzione di un abbonamento valido 7 giorni per turisti al prezzo di 18 Euro. Resta inalterata la tariffa oraria che rimane fissata a 1,20 euro. Idem per l’abbonamento annuale ordinario, con tariffa è invariata dal 2001.
Stessa cosa per l’abbonamento annuale studenti”. Direttissima: scadenti composizione dei treni e carrozze d'agosto Nuova protesta del “Comitato Pendolari” per i treni regionali in circolazione d'agosto sulla Direttissima Firenze-Roma. Si parla di "carrozze vecchissime e pericolose". Sulla vicenda i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato una domanda d'attualità in Consiglio provinciale. I treni nel mese di agosto "vanno in ferie, mentre molti lavoratori/pendolari continuano invece a recarsi al lavoro in condizioni indecenti, costretti a salire su carrozze vecchie, con scarsa manutenzione, finestrini e porte a soffietto spesso bloccate o finestrini autochiudenti per gli spostamenti d'aria all'incontro con altri treni".
Nel periodo estivo, fanno presente Calò e Verdi, "molto materiale rotabile viene spostato da quelli che sono servizi abituali per comporre treni straordinari diretti nelle località di villeggiatura: purtroppo questo fenomeno si registra ogni anno nonostante le proteste e le polemiche da parte dei cittadini che utilizzano il sevizio abitualmente". Vengono composti "treni con carrozze che dovrebbero essere rottamate o al massimo esposte in un Museo ferroviario", ha dichiarato il portavoce del Comitato Pendolari del Valdarno.
Il gruppo di Rifondazione "rinnova la denuncia e chiede se questo materiale viaggiante non sia pericoloso utilizzarlo sulla tratta, a forte velocità, con il passaggio in una galleria come quella del san Donato sulla linea Direttissima, dove sono inevitabili e consistenti gli spostamenti d'aria all'incontro, sul binario opposto, con i Frecciarossa". Rifondazione ha chiesto al Presidente della Provincia e all’Assessore competente "di riferire in merito alle questioni sollevate dal Comitato dei Pendolari del Valdarno, e di conoscere quali iniziative intendano adottare affinché venga pienamente riconosciuto il valore indispensabile delle linee ferroviarie in oggetto al fine di incentivare il trasporto pubblico su ferro nella zona da e per Firenze".
Si chiede anche di sapere se le carrozze utilizzate nel periodo estivo sono garantite, dal punto di vista della sicurezza, per viaggiare nella galleria della linea Direttissima di San Donato. "Vorremmo essere informati - concludono Calò e Verdi - sulle iniziative che l’Amministrazione Provinciale intende intraprendere nei confronti dei soggetti preposti a far rispettare gli impegni sottoscritti al fine di eliminare disservizi, disagi e inadempienze e quali atti sono stati messi in essere per riqualificare il materiale viaggiante della tratta".