"Sulla questione degli abbonamenti Ataf a tariffa ridotta per i lavoratori si stanno verificando situazioni strane e diffondendo voci poco rassicuranti. E' assolutamente necessario che il presidente Bonaccorsi intervenga sulla vicenda ed in maniera chiara dica alla gente se gli abbonamenti a tariffa ridotta per i lavoratori esistono o no e, in caso affermativo, quanto è il loro prezzo". Così i consiglieri comunali del Pdl, Francesco Torselli ed Emanuele Roselli. "Il 18 giugno scorso, un comunicato ufficiale emesso dall'ufficio stampa di Ataf - spiegano Torselli e Roselli - annunciava la nascita dello 'Working Pass' ovvero di un abbonamento annuale riservato ai lavoratori dipendenti al costo di 220 euro che avrebbe sostituito il vecchio abbonamento mensile per lavoratori fino ad oggi venduto a 20 euro anzichè a 34 euro, costo dell'abbonamento mensile intero".
"Premettiamo che questa iniziativa non ci aveva certo entusiasmato - raccontano i due consiglieri di centrodestra - perchè sostituire un abbonamento mensile con uno annuale, anche se il prezzo restava praticamente invariato, significava comunque richiedere alle tasche della gente un esborso di 220 euro in una sola volta, anzichè una più comoda dilazione in 20 euro al mese. Ma il problema è un altro: lo 'Working Pass' sarebbe dovuto essere in vendita dal 1 agosto scorso, ma in realtà in nessuna rivendita, e neppure presso gli uffici Ataf, sanno cosa sia questo tipo di abbonamento ed, in alcuni punti vendita, addirittura, si accusano i giornali di essersi inventati la notizia dell'esistenza di un abbonamento a 220 euro". "Una cosa assurda - proseguono Torselli e Roselli - che purtroppo diventa una triste presa in giro per i lavoratori fiorentini.
In realtà gli unici due tipi di abbonamenti riservati ai lavoratori che Ataf fa sapere di poter emettere sono quelli nati in virtù di una convenzione tra l'azienda di trasporti della nostra città ed alcune ditte che, se con meno di 10 dipendenti, possono ottenere per i loro lavoratori abbonamenti annuali al costo di 285,20 euro, mentre se con più di 10 dipendenti, possono ottenere per questi abbonamenti al prezzo di 279 euro". "In pratica - spiegano i due esponenti del Pdl a Palazzo Vecchio - l'abbonamento annuale per i lavoratori, nella migliore delle ipotesi, è passato da 20 euro al mese (ovvero di 240 l'anno) a 279 l'anno, ammesso di lavorare in un'azienda con più di 10 dipendenti e che abbia stipulato una convenzione con Ataf; altrimenti l'abbonamento annuo per i lavoratori può costare anche 285,20 o addirittura 310 euro".
"Ma le situazioni dubbie non sono finite - spiegano ancora Torselli e Roselli -. Il 2 agosto scorso infatti, a seguito di un vertice tra Ataf e le sigle sindacali, la Cgil ha fatto sapere di aver ottenuto la promessa da parte di Ataf di avere in vendita, per i mesi di agosto, settembre ed ottobre, degli abbonamenti riservati ai lavoratori al prezzo scontato di 28 euro in attesa dell'emissione dei tanto attesi abbonamenti annuali a 220 euro, i quali dovrebbero a questo punto arrivare nelle rivendite per il mese di novembre".
"Ma chiamando il call center dell'azienda - spiegano ancora i due consiglieri del Popolo della Libertà - apprendiamo che i lavoratori non possono acquistare tre abbonamenti, validi per i mesi di agosto, settembre ed ottobre a 28 euro, ma possono usufruire dello sconto soltanto per un mese su tre, a loro scelta". "Riepilogando - spiegano i due consiglieri comunali - un lavoratore può acquistare oggi l'abbonamento Ataf al prezzo scontato di 28 euro per il mese di agosto, ma è costretto a pagare a prezzo intero gli abbonamenti di settembre ed ottobre, in attesa che a novembre arrivi poi l'annuale a 220 euro, cosa che a questo punto appare tutt'altro che certa".
"Riteniamo questa situazione - concludono Francesco Torselli ed Emanuele Roselli - grottesca ed offensiva per i lavoratori fiorentini. Comunicati, promesse, annunci, rivendite che parlano di 'invenzione giornalistica'. Ataf non può continuare a trincerarsi nel silenzio e, per bocca del presidente Bonaccorsi deve, in maniera chiara ed ufficiale, spiegare ai lavoratori fiorentini se esisterà o meno la possibilità di acquistare abbonamenti a loro riservati ad una tariffa ridotta rispetto a quella intera in vigore e, se sì, quanto costeranno questi titoli di viaggio e dal giorno esatto in cui saranno in vendita".