Prodotti falsi: blitz nel mercato di San Lorenzo della GdF

La Guardia di Finanza di Firenze ha fatto un blitz nel mercato di San Lorenzo, individuando oltre 13.000 prodotti falsi, senza i crismi di sicurezza e con marchi contraffatti; 10 persone sono state denunciate: 2 italiani, 1 comunitario, 7 extracomunitari.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2010 15:59
Prodotti falsi: blitz nel mercato di San Lorenzo della GdF

La Guardia di Finanza di Firenze ha fatto un blitz nel mercato di San Lorenzo, individuando oltre 13.000 prodotti falsi, senza i crismi di sicurezza e con marchi contraffatti; dieci persone sono state denunciate: 2 italiani, 1 comunitario e 7 extracomunitari. "Ben vengano blitz del genere. Mancanza di sicurezza e contraffazione sono un danno e un pericolo per produttori e consumatori - fanno sapere dall'Aduc, l'associazione dei consumatori -. Quello che ci stupisce è la loro rarità in una città ad economia turistica come Firenze, o forse dovremmo pensare che è oro tutto ciò che luccica, sulle bancarelle e nelle vetrine dei negozi? Non ce la facciamo proprio..." "Un blitz che ci porta a riaffermare una struggente urgenza contro l'inbarbarimento del nostro tessuto urbano, economico, sociale e civico: la legalità che vive in mezzo a noi e noi che viviamo in mezzo ad essa.

Legalità che si esplica in tre modi: possibilità di un suo semplice e veloce rispetto da parte dei cittadini (licenze facili, poco costose e senza poteri di corporazioni che le rendano chimere; pratiche burocratiche veloci e poco costose; libertà di orari di apertura); accoglienza degli immigrati perché si inseriscano con facilità nella città, creando condizioni che non li mettano di fronte alla scelta dell'illegalità per vivere in modo umano; presenza costante e discreta dell'autorità per strada (mercati, negozi, strade intasate da doppie file di auto...

cioè ovunque ci siano aggregazioni umane che, lasciate a se stesse, tendano al degrado urbano ed economico)" aggiunge la nota Aduc. "E' solo questioni di scelte ed investimenti. Una cosa piuttosto che un'altra, partendo da un presupposto: creare le condizioni perché vivere in città sia percepito come utile, bello e sicuro" conclude Vincenzo Donvito, presidente Aduc.

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