La Dismi 92/Allegri, di Spicchio di Vinci aveva annunciato mesi fa un pacchetto di licenziamenti, motivandoli sull’onda degli effetti della crisi economica mondiale, e quindi con una contrazione di ordini. In quel contesto è stata aperta una vertenza sindacale per contrastare la procedura di messa in mobilità e obbligare il management a rispettare le relazioni sindacali. La vertenza è sfociata in un Tavolo Istituzionale nel quale la procedura di messa in mobilità si è trasformata in richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per 33 lavoratori. Quello che denunciano ora i sindacati è che la proprietà a qualche lavoratore propone di andare a lavorare presso una società cliente alla quale appalta del lavoro.
Si tratterebbe di quell’impresa che insieme alla Flo Pel è stata recentemente denunciata dalla Guardia di Finanza di Firenze su disposizione della Procura e in collaborazione con la Direzione provinciale del lavoro, Inps e Inail, per sfruttamento di lavoratori con manodopera a “nero”, violazione dei contratti di lavoro, della sicurezza e prevenzione e per evasione contributiva previdenziale e fiscale. Racconta una lavoratrice di essersi recata a verificare le condizioni lavorative presso l'azienda terza e di aver rifiutato ogni comando, o distacco presso questa società per le condizioni di lavoro che vi ha riscontrato.
Successivamente la DISMI, appreso il rifiuto della lavoratrice, l'ha inserita in lista per la CIGS. Per quanto riguarda la Cassa Integrazione Guadagni le norme prevedono che è legittima quando è originata da situazioni aziendali strutturali e durevoli. La procedura di CIGS è illegittima se si dichiara lo stato di crisi aziendale e invece di ridurre la produzione la si appalta a terzi. Per quanto riguarda la Cassa Integrazione Guadagni le norme prevedono che è legittima quando è originata da situazioni aziendali strutturali e durevoli.
La procedura di CIGS è illegittima se si dichiara lo stato di crisi aziendale e invece di ridurre la produzione la si appalta a terzi. Alcuni lavoratori hanno riferito che c’erano collegamenti di appalto proprio per quelle linee di produzione che riguardavano i settori dichiarati in crisi nella originaria procedura di messa in mobilità. "Sono queste le verifiche che andavano fatte e che oggi vanno assolutamente effettuate per comprendere la legittimità, o meno del provvedimento di concessione della cassa integrazione guadagni straordinaria -spiegano Andrea Calò e Lorenzo Verdi- Se fosse acclarato che le cose si sono svolte così come oggi denunciato saremmo di fronte ad una condotta grave illegittima da parte dell’azienda, e da una condotta superficiale degli organi di controllo (INPS, Direzione Provinciale del Lavoro)".
Il Gruppo Consiliare provinciale del PRC, chiede che le istituzioni, Provincia di Firenze, Comune di Vinci, e Circondari Empolese Valdelsa, verifichino urgentemente la sussistenza dei motivi per i quali è stata richiesta la Cassa Integrazione Straordinaria Guadagni alla Dismi 92/Allegri.