Interessante il carnet di proposte di nuove uscite settimanali. Sembra una frase fatta, ma è veramente il caso di dire che ce n’è per ogni gusto. Certo, non in abbondanza, ma bastanti. Saverio Costanzo porta sullo schermo il romanzo di Paolo Giordano “La solitudine dei numeri primi”, bestseller dell’autore che per l’occasione firma anche la sceneggiatura insieme al regista. Anche stavolta lo stile registico muta e si adatta alla storia che Costanzo vuole raccontare : la struttura narrativa del romanzo viene destrutturata e ricomposta in una sorta di puzzle al cui centro ci sono le figure ed i corpi dei due protagonisti del romanzo.
Se Alba Rohrwacher è ormai una sicurezza, Luca Marinelli , uscito “di fresco” dalla Silvio D’Amico, si impone come uno dei più interessanti attori fra le nuove leve emergenti. Dovrebbe essere curioso vedere George Clooney rifugiarsi in Abruzzo dopo una missione fallita. Questo avviene in “The American” che vede il brizzolato attore nel ruolo di un killer costretto ad una ricerca di solitudine interiore e di riscoperta della vita proprio nella nostra montana regione. Nel cast del film anche Paolo Bonacelli, Filippo Timi e soprattutto Violante Placido al primo grande ruolo internazionale. Per gli amanti della saga e degli zombi esce il nuovo capitolo di Resident Evil : “Afterlife” vede Milla Jovovich nuovamente alle prese con la Umbrella nel mondo devastato dal Virus che zombifica tutti.
Primo film della saga girato in 3D , pare che contenga molti elementi del videogioco attuale, giunto al n.5, a cui il regista Paul W.S. Anderson aveva appena finito di giocare. L’utilizzo della tecnologia tridimensionale ha già avuto un effetto sulla lavorazione : nelle scene di lotta non era possibile per gli attori simulare gli scontri : hanno dovuto menare le mani davvero altrimenti addio alle tre dimensioni….nel cast anche Ali Larter che impersonerà nientemeno che Claire Redfield, la sorella di Chris nella saga della Capcom. E’ uscito mercoledì “20 sigarette”, la storia vera dell’unico sopravvissuto civile alla strage di Nassiryia : lo interpreta Vinicio Marchioni, dalla serie tv di Romanzo Criminale.
Le 20 sigarette del titolo sono quelle che Aureliano, il protagonista, riesce a fumare in Iraq prima di essere coinvolto nella tragedia che ha ucciso 19 italiani. Infine, torna Werner Herzog, con un film che vuole segnare il confine fra la ragione e la follia. E pensiamo che pochi a parte lui (Cronenberg, Lynch, e Von Trier : basta) ne sappiano qualcosa a riguardo. My Son, My Son, What Have Ye Done vede per altro la presenza proprio di Lynch in qualità di executive producer. Un detective, un omicidio di una donna anziana, un figlio paranoide che minaccia di uccidere degli ostaggi.
Questi gli ingredienti di base del mix dei due geniali registi, ora in concorso a Venezia. Cast interessantissimo : Willem Defoe, Brad Dourif (Vermilinguo nel Signore Degli Aneggli) , Michael Shannon (candidato per Revolutionary road agli oscar passati come non protagonista) la fedelissima di Lynch Grace Zabriskie, il villain per eccellenza , il tedesco Udo Kier, e la bellezza conturbante, strana, quasi non fosse bellezza, di Chloe Sevigny, una che di follia se ne intende (ha iniziato con Larry Clark, e proseguito con Vincent Gallo ; una carriera che non teme passi arditi ). Per questa settimana è tutto.
Buio in sala ! Marco Cei Per sapere dove questi film sono proiettati, cliccate qui.