Mihajlovic: ''Dobbiamo essere una squadra operaia''

La trasferta con la Roma arriva in un momento positivo per i viola che ritrovano alcuni elementi importanti perdendo però il capitano. Esame importante contro i vincitori del derby capitolino per Boruc, Mutu, Gilardino e forse anche per il ritrovato Cerci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2010 14:54
Mihajlovic: ''Dobbiamo essere una squadra operaia''

Sinisa Mihajlovic è piuttosto carico per la sfida contro i giallorossi, si tratta in fin dei conti di un ritorno al passato e la rivalità sembra essere rimasta inalterata tanto che il mister si dice dispiaciuto di non poter giocare al fianco dei suoi. La Roma ha vinto il derby ed è come sempre una spinta in più dovendo giocare nuovamente in casa: "La Roma ha un grande organico. Sarà una gara difficile perchè loro sono galvanizzati in questo momento. In casa attaccano molto, rispetto alle precedenti trasferte con squadre che tendevano a coprirsi, ci saranno gli spazi per vedere una bella gara". Lo aveva anticipato anche nelle scorse settimane Mihajlovic; le squadre importanti hanno un atteggiamento diverso in campo, sono portate ad osare, a vincere con trazione integrale e questo può tornare utile ad una Fiorentina che al momento non riesce a crearsi spazi ma potrebbe sfruttare quelli altrui. Il numero 24, Cerci, l'ex di turno, appena rivalutato da una prestazione, se non maiuscola, sicuramente diversa dalle ultime uscite, potrebbe essersi sbloccato: "Vediamo l'ultimo allenamento.

Ieri abbiamo fatto solo una breve rifinitura visto il clima e la forte pioggia. Domani deciderò - dice il mister - chi scenderà in campo. Per Alessio giocare a Roma sarà solo uno stimolo in più anche per dimostrare che avrebbe potuto giocare con loro". "Ogni partita ha la sua storia. Dico sempre ai miei giocatori che dipende tutto da noi e che più forte è il nostro avversario e più valore avrà la nostra vittoria. Quando affronti una grande squadra sulla carta i giocatori trovano con più facilità le motivazioni.

Da calciatore adoravo questo tipo di partite". Rientro in vista per il capitano dei capitolini, Francesco Totti: "Se Francesco giocherà sarà un pericolo in più per noi". Bolatti titolare? "Ieri stava abbastanza bene, vediamo, nell'ultima gara ha coperto la difesa ed è quello che gli avevo chiesto di fare". Si è visto anche in fase di impostazione, non potendo puntare sul talento di Caravaggio ci si affida alle giocate individuali che si auspica possano arrivare sul campo, ma la classe è diversa, peccato stiano mancando anche i tentativi di tiro a rete dalla distanza che sono, sarebbero, dalla carta d'identità calcistica, i punti forti dell'atleta. Nessun traguardo e nessuna meta da raggiungere per Natale: "Giocare partita per partita.

Adesso arrivano la gare più belle, ripeto quelle che ti stuzzicano". Gilardino? "Alberto per noi è un calciatore fondamentale. Con il rientro di Mutu, sarà più facile anche per lui trovare continuità nelle realizzazioni". Il bomber ha lavorato molto prima, durante e dopo il Mondiale, non avendo suggeritori o spalle di caratura si è spesso trovato a dover rincorrere palloni a centrocampo e questo lo ha portato ad allontanarsi dalla via del gol, ma già contro il Chievo ha mostrato di saper intercettare i perfetti cross di Vargas e potrebbe non essere lontano un riaffiatamento del tandem.

Per il peruviano continuano le apprensioni da parte dello staff tecnico, viene tenuto sotto controllo ed è possibile un nuovo impiego a mezzo servizio. Gaetano D'Agostino si è rivisto con la primavera, per lui si prospetta un rientro graduale: "Penso che sarà tra i convocati, anche se ancora è lontano dalla forma migliore". Adesso, Con Riccardo Montolivo fuori dai giochi, serve ritrovare genialità a centrocampo, oltre alla caparbia attività di copertura e spinta offerta da Donadel manca quel piede capace di lanciare passaggi filtranti per l'accentramento del gioco, così da evitare anche il lento aggiramento che spesso ha vanificato delle ottime ripartenze. C'era una Fiorentina che vinceva con le piccole e stentava con le grandi, adesso c'è un'altra squadra che ha stentato per tanti motivi, arrivano le grandi con trasferte insidiose e a dir poco proibitive sulla carta, ma il mister ha parlato spesso di motivazioni che contano più del modulo, ed una squadra provinciale ed operaia potrebbe puntare su questo in attesa di una definitiva continuità. di Antonio Lenoci La conferenza stampa del tecnico Sinisa Mihajlovic su Violachannel.tv:

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