Venerdì 29 ottobre, alle ore 17:30, con il Patrocinio del Comune di Firenze, il Circolo Vie Nuove presenterà "La Scuola incontra genitori e studenti", appuntamento nato con l'intenzione di creare un momento di confronto tra addetti ai lavori, operatori e famiglie, in un momento così delicato come quello che sta vivendo attualmente la nostra pubblica istruzione. Tra le tematiche che varranno affrontate: come cambia la scuola; sicurezza edilizia; disabilità; tempo pieno; nuovi indirizzi didattici.
Partecipano all'incontro Rosa Maria De Giorgi, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze, Giovanni Di Fede, assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze. Inoltre, l'invito è stato allargato ed hanno dato la loro adesione i presidi delle Scuole ed Istituti del Quartiere 3 di Firenze e del Comune di Bagno a Ripoli: Botticelli/Kassel; Puccini/Villani, Istituto Elsa Morante, Istituto Comprensivo Galluzzo, Istituto Volta, Liceo Gobetti. Coordina Antonio Sapia del Circolo Vie Nuove. L'incontro si svolgerà presso il Circolo Vie Nuove a Firenze (viale Giannotti, 13). Ma la 'vicenda scuola' tiene banca anche a Siena. Un appello a tutte le forze politiche che hanno a cuore il buon funzionamento e la qualità formativa delle scuole in Valdelsa Senese e Fiorentina, ricordando il ruolo importante di una buona istruzione nello sviluppo economico e nella tenuta sociale delle comunità e del territorio in cui vivono.
E’ quello che lanciano i capigruppo Pd che siedono nei consigli comunali di Casole d’Elsa (Claudio Cavicchioli), Certaldo (Denise Bagnoli), Colle di Val d’Elsa (Andrea Ferrini), Monteriggioni (Paola Buti), Poggibonsi (Mauro Burresi), Radicondoli (Marco Tozzi) e San Gimignano (Andrea Marrucci) sulla scia del Consiglio comunale aperto che si è svolto nei giorni scorsi nella città del cristallo riunendo istituzioni, personale scolastico, genitori, studenti e numerosi cittadini. “Nel Consiglio comunale – affermano i capigruppo Pd – è stato ribadito il quadro preoccupante in cui si trovano le scuole valdelsane, di ogni ordine e grado, e la necessità di potenziare politiche di area che diano una risposta forte alle problematiche del settore, di fronte ai tagli lineari e indiscriminati portati avanti dal governo.
Solo se sapremo investire sui saperi, scommettendo sulla qualità del capitale umano della nostra zona e di tutto il nostro Paese e su una società della conoscenza diffusa, potremo tornare a crescere”. “L’operato del governo contro l’istruzione pubblica – continuano i capigruppo Pd – penalizzano le giovani generazioni, che subiranno maggiormente il depauperamento e la dequalificazione della scuola pubblica come elevatore sociale, quando, invece, la sfida sta nel trovare nuovi modelli educativi e una nuova didattica che permetta di affrontare tutte le problematiche educative che si legano al nostro tempo: disagio sociale, integrazione, disgregazione dei nuclei familiari, apprendimenti diversificati per dislessia, disgrafia, discalculia, dislessia mista ed iperattività, integrazione alla disabilità, problematiche di concentrazione e apprendimento legate alla società dei media”. “La scuola di domani deve promuovere le persone, le loro conoscenze e le loro competenze lungo tutto l’arco della vita, perché possano acquisire e mantenere i diritti di cittadinanza.
Deve dare priorità all’apprendimento, tenendo conto del divenire dei ragazzi nelle diverse età e contesti sociali in cui vivono, e formare cittadini capaci di partecipare attivamente e consapevolmente alla vita economica e civile. La scuola che vogliamo ha fra i propri scopi la trasmissione dei principi che fondano la convivenza civile e non può non essere conforme ai principi della Costituzione e alla Dichiarazione dei diritti dell’uomo. Questi due pilastri della democrazia implicano, oggi, la promozione di una cittadinanza attiva in una società e, quindi, in una scuola sempre più interculturale e nuove modalità di organizzazione dei tempi, degli spazi e dei gruppi.
Una scuola in queste condizioni anche un ‘presidio pedagogico’ del territorio, capace di promuovere, attraverso la formazione, nuove relazioni sociali, sviluppo, integrazione e mobilità sociale”. “Per raggiungere questi obiettivi – concludono i capigruppo Pd – è necessario arricchire l’offerta formativa attraverso una rete che riunisca scuole, istituzioni e tutti i soggetti impegnati nello sviluppo del territorio, affinché la funzione di ‘mediazione’ della scuola, finora svolta prevalentemente nei confronti della cultura umanistico-classica e occidentale, si rivolga anche alle altre culture e storie presenti dopo l’evoluzione sociale e demografica della Valdelsa.
Solo così daremo un futuro concreto e al passo con i tempi ai nostri ragazzi e al nostro territorio”.