Scuola: migliaia in corteo a Firenze e a Livorno

Uova contro un istituto privato e mezzi di trasporto pubblico che hanno accumulato ritardi con punte di un'ora e mezza.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2010 14:57
Scuola: migliaia in corteo a Firenze e a Livorno

Manifestazione degli studenti a Firenze per protestare contro la riforma della scuola. Circa 4mila studenti delle scuole di tutta la provincia, secondo la stima della questura, partiti da piazza San Marco hanno sfilando in corteo lungo le strade della città. Nel suo cammino il corteo ha lanciato slogan contro il ministro Maria Stella Gelmini, ma c'è stato anche un lancio uova e di un fumogeno con conseguente tafferuglio di fronte alla sede di Confindustria Firenze. Lungo il tragitto, per la precisione nei pressi di via Cavour, il corteo ha avvistato un gruppetto di ragazzi di un centro sociale di destra e attivi nelle fila di Azione Giovani - Giovane Italia, posizionati sul marciapiede opposto.

Ne è nata una colluttazione, presto sedata. “Ascolto con grande attenzione i messaggi lanciati dalla manifestazione di oggi, credo meritino di essere approfonditi e discussi, per questo intendo organizzare un incontro con gli studenti delle superiori per il prossimo venerdi, 15 ottobre alle 15,30 al Lem, dove mi porrò innanzitutto in ascolto della protesta”, questo è quanto ha affermato il Sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, mentre stamattina, in strada davanti al Palazzo Comunale, osservava lo scorrere del corteo di studenti e insegnanti che hanno aderito allo sciopero nazionale della scuola, indetto da numerose associazioni studentesche e da alcuni sindacati del personale scolastico.

“Vi ritrovo molte delle preoccupazione espresse nell’assemblea dello scorso 15 settembre, primo giorno di scuola – ha dichiarato – quando centinaia di insegnanti si riunirono nel salone della Cassa Edile. La situazione della scuola in Italia è indubbiamente preoccupante, la crisi economica colpisce in tutto il mondo, ma mentre in Germania e in Francia per uscirne si investe in formazione e conoscenza, da noi si tagliano miliardi di euro alla scuola pubblica”. Il Sindaco, si è intrattenuto con insegnanti e studenti che sfilavano sotto il palazzo comunale ed ha espresso la volontà di capire le ragioni dei manifestanti “sono convinto che le Istituzioni non debbano trascurare i segnali di disagio che arrivano dal mondo della scuola.

Il Comune, pur avendo competenze solo sulla scuola dell’obbligo, si rende conto che molti suoi cittadini, che studiano o lavorano nella scuola, avanzano idee e richieste che vanno ascoltate”. Da qui nasce l’invito agli studenti per il prossimo venerdi 15, che arriverà nelle scuole tramite i rappresentanti studenteschi. I disagi al trasporto pubblico locale Ritardi con punte di un'ora e mezza, deviazioni, fortissimi disagi per i passeggeri e oltre 40mila euro persi per Ataf.

E' il bilancio, amarissimo, della giornata di manifestazione studentesca con il corteo che ancora nel pomeriggio stava creando grandi ostacoli alla viabilità e al Tpl. La concentrazione dei manifestanti in piazza San Marco e il successivo percorso del corteo hanno congestionato il servizio di trasporto pubblico. "E' inaccettabile che gli utenti del servizio pubblico debbano trovarsi completamente paralizzati per una manifestazione. Il diritto a manifestare e a scioperare è sacrosanto, ma non riesco a capire che senso abbia creare danni alle persone che vanno a lavorare, a tutti coloro che hanno bisogno e diritto di muoversi in città e che già ogni giorno patiscono la loro abbondante quota di stress.

Oltre al disagio della giornata di oggi, i fiorentini pagheranno i costi che Ataf ha subito, perchè Ataf è un'azienda pubblica. Il casino combinato oggi dai ragazzi in corteo ricadrà anche sulle tasche dei loro genitori", dice il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi. "Faccio un appello a tutte le istituzioni che devono dare le autorizzazioni per i cortei e agli organizzatori delle prossime manifestazioni: assieme al vostro sacrosanto diritto di protestare, rispettate anche il diritto a muoversi di tutti gli altri cittadini.

Usate il buonsenso. In città ci sono tanti luoghi simbolici, a partire da piazza del Duomo finalmente pedonale: perchè si deve sempre scegliere per forza piazza San Marco che è uno degli snodi principali del servizio pubblico. Un grazie grande e doveroso va agli autisti che oggi sono rimasti sui bus anche 6 ore, senza poter scendere neppure per andare in bagno", conclude Bonaccorsi. Una situazione inaccettabile per la quale vanno individuate le responsabilità. L’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei interviene sulle difficoltà della circolazione che si è verificato questa mattina a causa del corteo degli studenti.

“Stamani una manifestazione, che nessuno di noi si sognerebbe lontanamente di impedire nel suo svolgimento democratico, si è trasformata in un calvario per la circolazione. I viali di circonvallazione – spiega l’assessore – sono stati occupati da un corteo. Delle due una: se non era autorizzato, sarebbero stati necessari interventi da parte delle forze dell’ordine; se invece era autorizzato, c’è da chiedersi quali siano le motivazioni alla base di questa decisione. Le manifestazioni degli studenti, come quelle dei sindacati o i cortei promossi da forze politiche, hanno percorsi ben precisi che non hanno mai intaccato i viali”.

E il motivo di questa prassi è chiaro: evitare ripercussioni sulla circolazione cittadina come invece è accaduto stamani. “Una situazione inaccettabile, che poteva causare anche eventi drammatici ma, grazie all’intervento attento e proficuo della Polizia Municipale, si è evitato il peggio. Una città non può, anche a fronte di una legittima manifestazione, diventare ostaggio di chicchessia”. “Nessuno di noi si sognerebbe mai di limitare la libera scelta di manifestare – insiste l’assessore Mattei –: si tratta di un diritto conquistato con lotte e sudore da parte di studenti, lavoratori, militanti.

Ma bloccare una città, eventualità che da giorni era preventivabile come peraltro era scritto sui muri di alcune strade importanti, non è qualcosa che può far parte della nostra cultura. E soprattutto è qualcosa per cui si deve trovare una responsabilità. Inoltre vorrei sapere come sia possibile accettare che in un corteo di studenti medi ci siano persone a volto coperto che bloccano le strade impedendo la libera circolazione”. “Si può avere tutte le opinioni politiche e il diritto di manifestarle.

Ma questa mattina credo che i tremila ragazzi che hanno bloccato i viali hanno reso un cattivo servizio alla loro causa. La politica è una cosa troppo seria per lasciarla guidare da dieci incappucciati. D’ora in poi – conclude l’assessore Mattei – come amministrazione comunale non tollereremo più che ci siano episodi di questo genere. E spero che le istituzioni preposte al controllo della sicurezza intervengano in modo fattivo per individuare i responsabili di tali azioni sconsiderate”.

(mf)

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