Due pianisti di fama internazionale, Vladimir Ashkenazy e il figlio Vovka, in un concerto unico a Firenze organizzato da AIRC Comitato Toscana in collaborazione con Banca CR Firenze. Un impegno comune che vede l’Associazione, la Banca e i due musicisti uniti nell’intento di coinvolgere e omaggiare l’intera città con un evento di grande significato, non solo artistico: il concerto del duo Ashkenazy, che si terrà il 4 novembre presso l’auditorium di Banca CR Firenze in via Carlo Magno 7, punta infatti alla raccolta di fondi a favore dei progetti di ricerca finanziati dall’AIRC.
Un obiettivo di solidarietà accolto prontamente da Banca CR Firenze, che ospiterà il concerto nel proprio auditorium quasi tracciando una linea di continuità con precedenti esibizioni di musicisti quali il maestro Uto Ughi e Pinchas Zukerman. La banca inoltre ha sostenuto tutte le spese affinché il ricavato della vendita dei biglietti del concerto fosse interamente devoluto ad AIRC, e gli stessi Ashkenazy hanno scelto di abbattere il proprio compenso in segno di solidarietà dando il proprio contributo per la ricerca sul cancro. Attraverso la raccolta di fondi AIRC infatti sostiene con continuità il progresso della ricerca per la cura del cancro e per diffondere una corretta informazione sui risultati ottenuti, sulla prevenzione e sulle prospettive terapeutiche: in questi ultimi 40 anni la maggior parte delle scoperte o dei traguardi raggiunti dalla ricerca oncologica in Italia hanno ricevuto un finanziamento da parte di AIRC.
Il Comitato Toscana, nato nel novembre del 1982, può contare su 133.000 soci e su 550 volontari, e solo nel 2009 i fondi raccolti in Toscana sono stati di 4,3 milioni di euro. L’impegno che contraddistingue l’Associazione e tutte le persone che vi operano direttamente o come volontari ha interessato anche Vladimir e Vovka Ashkenazy, che hanno abbracciato insieme questo progetto di solidarietà accettando l’invito ad esibirsi nel concerto del 4 novembre a Firenze. Non a caso infatti Vladimir Ashkenazy viene citato per il suo concepire la musica come qualcosa di inseparabile dalla sua vita, convinzione che conferma con un impegno appassionato per i diversi modi di fare musica, sia come direttore, pianista, musicista da camera o come organizzatore di grandi progetti che riguardano tutte le attività musicali.
Vladimir Ashkenazy è ormai non solo uno dei pianisti più acclamati del nostro tempo, ma un artista la cui vita creativa comprende una vasta gamma di attività ed offre un'ispirazione continua agli amanti della musica di tutto il mondo. Il figlio Vovka ha seguito le orme del padre fin da bambino e la sua carriera l’ha portato in giro per il mondo, suonando in prestigiosi teatri in Europa, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Stati Uniti. Ha partecipato a numerosi festivals internazionali ed è stato ospite delle maggiori orchestre inglesi, oltre alla Los Angeles Philharmonic, alla Australian Chamber e all’Orchestra Sinfonica di Berlino. Grazie agli Ashkenazy e all’iniziativa congiunta di AIRC Comitato Toscana e Banca CR Firenze, la città potrà partecipare ad un evento che si preannuncia davvero unico: sono trascorsi oltre 10 anni dall’ultima esibizione di Vladimir Ashkenazy a Firenze ed è la prima volta che padre e figlio suonano insieme nella nostra città.
Vladimir e Vovka Ashkenazy si esibiranno al pianoforte in un repertorio dedicato al concerto di beneficenza del 4 novembre: la Sonata di Francis Poulenc, Fantasia di Alexander Scriabin, Danze Polovesiane di Alexander Borodin, e poi Ma Mère l’Oye di Maurice Ravel, per concludere con Lindaraja di Claude Debussy e La Valse di Ravel. Il concerto, a posto unico, si terrà alle 20:30 nell’auditorium di Banca CR Firenze che è stato riconosciuto come una delle sale con la miglior acustica esistenti in Toscana.
Il costo del biglietto (100 euro) sarà interamente devoluto ad AIRC. Prima del concerto, Banca CR Firenze offrirà a tutti gli ospiti una cena a buffet di Galateo Ricevimenti, che ha ulteriormente contribuito all’evento devolvendo parte del proprio incasso della serata all’Associazione.