Publiacqua: acqua buona per tutti, escluso i dipendenti

I dipendenti della ex municipalizzata lanciano un appello per l'installazione di dispencer di acqua da bere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2010 15:09
Publiacqua: acqua buona per tutti, escluso i dipendenti

Prezioso quanto realizzato ed inagurato ieri in Piazza Gavinana a Firenze, con un nuovo punto erogazione pubblica nel piazzale del punto vendita Coop, segnale culturale e politico, ma coerenza vuole che lo stesso atteggiamento si dovrebbe dimostrare anche in casa propria. Invece, tranne che nella sede della Direzione/Presidenza e dell'Anconella e Mantignano, analoga opportunità è negata per tutte le altre sedi dell'Azienda ex pubblica. Addirittuira a Pistoia i lavoratori non bevono l'acqua neanche del rubinetto a causa delle tubazioni degli impianti interni in pessimo stato. Dal 16 giugno 2009, con una lettera appello, i Lavoratori Publiacqua della sede di San Giovanni chiedono alla Presidenza e Direzione -spiega Luciano D'Antonio, Lavoratore Publiacqua, Delegato RSU e Militante del Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua- l'installazione di un dispencer per bere insieme agli Utenti dell'ufficio al pubblico la nostra acqua e mettere fine al ricorso massiccio alle bottigline di acque minerali somministrate dal distributore automatico collocato presso la sede aziendale.

In più ci eravamo resi disponibili per fare la raccolta differenziata, attualmente inesistente. Inutile poi segnalare che in Azienda non esiste l'utilizzo di carta riciclata per le ns. attività amministrative (lettere, fotocopie, ect). Tantomeno riduttori di flusso ai rubinetti e lampade a basso consumo energetico. Il precedente Presidente di Publiacqua Amos Cecchi e i suoi diretti collaboratori, con rammarico, hanno di fatto ignorato la ns. comune istanza. Diversamente l'attuale Presidente ed Amministratore Delegato, rispettivamente Erasmo D'Angelis ed Alberto Irace, si erono solennemente impegnati ad inizio del loro mandato, in sede di saluto alle RSU per il loro insediamento, a dare immediatamente seguito all'istanza.

Purtroppo sono passati, dal momento della richiesta, quasi 16 mesi e continuiamo, nostro malgrado a far ricorso ad acque minerali e bottigline di plastica gettate senza neppure la raccolta differenziata".

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