L'inaugurazione del nuovo servizio è avvenuta alla presenza del governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, del presidente di Publiacqua Erasmo D'Angelis e di Turiddo Campaini, presidente del consiglio di sorveglianza di UniCoop Firenze. "Un'operazione culturale" la definisce il presidente di Publiacqua Erasmo D'Angelis - non si capisce perché la Toscana debba essere la regione europea con i più alti costi di consumo di acqua imbottigliata. I nostri fontanelli in un anno e mezzo hanno già erogato oltre 10 milioni di litri di acqua" "Il nostro messaggio è chiaro - spiega D'Angelis - dati alla mano siamo i maggiori consumatori di acqua minerale, spendiamo più di acqua in bottiglia che per la bolletta 265 euro contro 240 euro.
Per la prima volta siamo in un Supermercato e siamo aperti ad altri che vogliano partecipare a questa iniziativa, per aprire fontanelli di acqua pubblica frizzante o naturale per risparmiare soldi, plastica, trasporti inutili ed emissione di CO2, tempo ed anche peso visto che portare a casa l'acqua fa anche male alla schiena" Publiacqua dal 1999 ha iniziato l'esperienza dei Fontanelli con un prototipo messo a disposizione nel Parco dell'Anconella, fino all'arrivo nel 2004 dell'H2O Plus per l'effervescente.
Ad oggi sono oltre 15 le postazioni. Solo su Firenze dal gennaio 2009 all'agosto 2010 sono stati oltre 5,7 milioni i litri di acqua erogati. Oltre 1milione e 100mila soci rappresentati sul territorio toscano da Coop ed è lo stesso Turiddo Campaini a rilanciare il concetto dell'inquinamento causato dal consumo di acqua minerale: "Si può fare qualcosa di diverso per evitare lo spreco di plastica, così come il trasporto della merce stessa, che ne aumenta il prezzo degradando l'ambiente, senza contare lo smaltimento dei contenitori, ma anche per risparmiare all'interno delle famiglie" Esiste anche l'acqua in bottiglia a marchio Coop, specifica una nota della stessa Cooperativa, per la quale sono stati apportati accorgimenti: sono state inserite due nuove fonti oltre quelle di Grigna (Lecco) e Monte Cimone (Modena), anche Valcimoliana (Pordenone) e Angelica e Nocera Umbra (Perugia), significa 235 mila chilometri percorsi in meno, pari a 388 mila Kg di CO2 non emessi.
Alleggerita anche la quantità di plastica prevista per ciascuna bottiglia per un risparmio pari a 3.300 tonnellate di CO2 annue. Si viene a creare una concorrenza a tutti gli effetti tra il servizio erogato all'esterno del Supermercato e l'offerta interna di prodotti e marche esposte, per questo domandiamo a Campaini se l'ipotesi della Cooperativa sia quella di diminuire gradualmente l'offerta di minerale sugli scaffali così da assecondare l'idea di fondo che anima il progetto: "No, minore offerta, no.
Noi siamo di questo parere - spiega - vogliamo mettere il cliente davanti alla possibilità della scelta, una scelta ragionata nell'interesse individuale e collettivo, con comportamenti coerenti da parte nostra, ma poi è il cittadino che deve scegliere. Io sono del parere insomma che davanti ai cambiamenti ci sono due strade, quella di imporre e quella di far partecipare il cittadino alle scelte, io, noi siamo per la seconda quindi invitare il cittadino a scegliere" 195 litri a testa all'anno, questa la media del consumo di acqua minerale degli italiani, terzi nel mondo per utilizzo di acqua minerale.
Il trasporto delle bottiglie dalle fonti alla tavola mette in movimento lungo tutto lo stivale ogni anno 480mila Tir che, l'uno accanto all'altro formano uno fila di 8mila km. Alcuni di questi Tir sono destinati ai grandi Supermercati dove se è pur vero che "La scelta spetta al cliente" la buona educazione comincia dall'esempio. di Antonio Lenoci