"Ripartiamo ma siamo sempre all'inizio - spiega Cesare Prandelli, Ct vincente della nuova Italia - per quanto riguarda la ricerca di entusiasmo attorno al gruppo, sono convinto che lavorando al meglio riusciremo a riportare la gente attorno alla squadra, a volte basta veramente poco" "Ho un'idea ben precisa e cerco di non fare scelte che mi portino a cambiare più di tanto. Abbiamo guardato ad esterni di valore e di prospettiva ma non ne abbiamo trovati di immediatamente pronti e vista la disponibilità di Zambrotta abbiamo accolto con favore l'idea di un calciatore che può coprire entrambe le fasce.
Vorrei arrivare all'unica punta centrale con Cassano o Balotelli accanto, ma gli infortuni e la crescita graduale impongono al momento altre scelte con il progetto che però continua sulla sua strada" Il Campionato appare equilibrato a detta del Ct "Molto, molto equilibrato, dove le partite di Coppa non stanno condizionando le prestazioni quindi si sono preparati molto bene, spesso trovi squadre che hanno desiderio di migliorare l'aspetto del gioco, di costruirlo tipo il Bari, il Bologna" ed è però utile a vantaggio delle singole squadre che trovano spunti interessanti al loro interno, meno interessante in ottica azzurra per un osservatore attento come deve essere il tecnico azzurro: "In questo momento di ragazzi giovani non ne vedo, sui quali puntare, sui quali investire, a questo punto ci sarebbero tanti nomi dai 27 in su, ma diventerebbe un premio la convocazione e non avrebbe una logica, una prospettiva". "Se devo guardare a giocatori di esperienza che possano trascinare il gruppo o far crescere i giovani allora cerco giocatori di vera esperienza, guardando tra i 29/30 anni mi pare che in pochi abbiano giocato gare di livello internazionale" Anticipazioni sulle condizioni di Gilardino e Antonelli che "non ce la faranno" non competono a Prandelli che rimanda al medico della Nazionale la spiegazione degli aspetti clinici e dei chiarimenti, ma parla di un gioco a tre punte che inevitabilmente rischia di saltare. Sulla Fiorentina non si sofferma l'ex tecnico dei gigliati: "Può capitare di stentare in un momento in cui devi tenere conto di infortuni importanti, al momento mancano i giocatori di qualità" "Cassano ha fatto cose interessanti - continua il Ct - anche nella gara di ieri, abbiamo giorni utili per recuperare dal punto di vista fisico, poi la Nazionale ci mette quell'entusiasmo in più.
Nel regolamento interno abbiamo l'obbligo di uscire salutando i compagni, mi pare che Cassano non abbia fatto niente di sbagliato" "Abbiamo delle strutture troppo vecchie, anche per questo la gente si è allontanata dagli Stadi, probabilmente rivedendo la nostra offerta, di gioco, ma anche di intrattenimento potremmo riportare le famiglie al calcio" Il primo allenamento è previsto per le 16 e 30 presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Ed è proprio Castellacci al termine della Conferenza di Prandelli a spiegare: "Un paio di giocatori convocati non resteranno con noi, il primo è Gilardino che ha avuto un interessamento muscolare a livello del soleo sinistro, ovvero il polpaccio, non è grave, ma è una sofferenza che non permette di recuperare nei tempi della Nazionale.
La seconda problematica riguarda Antonelli che ha avuto una contusione al secondo dito del piede sinistro, niente fratture ma l'edema complica la situazione ed anche in questo caso non ci sono i tempi per il recupero in corso. I sostituti sono competenza del mister e nel giro di poche ore li saprete da Prandelli" Su Gilardino: "Probabilmente si parla di una decina di giorni di riposo - precisa Castellacci - non è grave ma è fastidioso, per quanto riguarda la Nazionale non si sarebbe potuto allenare" AL