Gli azzurri rientrano a Coverciano dopo la prima vittoria del 2010, Mondiale compreso. Solo un primo passo verso gli Europei, ma il morale è alto ed il mister sorridente. Non nasconde gli errori ed ammette le lacune difensive così come la sorpresa di un'Estonia diversa da quella che ci si potesse aspettare, capace di colpire per prima e tenere bene il campo aspettando di intercettare i passaggi per ripartire. "Stiamo crescendo - ha detto Cesare Prandelli - dobbiamo ancora lavorare molto" ma il mister ha gradito la risposta caratteriale in campo, anziché lo sconforto dell'ennesima rete subita da calcio di punizione, c'è stata la volontà di non mollare. L'idea di Prandelli è di provare anche altre soluzioni, riparte la giostra dei possibili titolari, il gioco non impeccabile rimette tutti sullo stesso piano ed i due giorni prima delle Far Oer sono determinanti per bissare il successo. "Lavoreremo tranquilli a Coverciano - spiega Prandelli - questo ho pensato dopo la vittoria che sapevo sarebbe arrivata, stavamo andando bene e bastava poco per vincerla.
I fantasmi li abbiamo allontanati, molti giocatori erano reduci dalle tante partite senza vittorie e c'è stato il rischio di crollare, ma così non è stato" Salvatore Sirigu non è stato una scelta felice, purtroppo il ragazzo ha commesso delle ingenuità: "Se ci fosse Gigi Buffon non ci sarebbe il dualismo tra i portieri adesso a disposizione - comenta Prandelli - voglio capire come potranno reggere le pressioni, sono importanti, sullo stesso livello, lo stesso Viviano era molto partecipe e credo di aver fatto la scelta giusta.
Aspettiamo i nuovi portieri, tutto sta nel fare pratica, acquisire esperienza sui campi anche internazionali, non è colpa di Buffon se non ci sono campioni tra i pali, anzi, magari avere un nuovo Buffon ogni 10 anni" La determinazione mostrata in campo ha convinto il Ct? "Quando perdi ordine è difficile creare difficoltà all'avversario essere aggressivi, quando perdi palla devi inseguire l'avversario e non puoi costruire. Il possesso palla va fatto con molta determinazione, con continuità" Pirlo e Montolivo possono coesistere? "Abbiamo idee ben precise, Riccardo in quella posizione l'abbiamo provato e deve avanzare se Pirlo rientra, in alternanza con Andrea, quando tende ad abbassarsi diventiamo più prevedibili, l'idea è avere il centrocampo che si alterna dal punto di vista della costruzione e non offre punti di riferimento dando qualità ma anche quantità al gioco" Fantantonio: "Cassano è sorridente, è soddisfatto - fa sapere il Ct - la mimica facciale può dare tante indicazioni, anche se ancora non abbiamo parlato.
Non è al 100% ma spero abbia sempre questa disponibilità. E' sicuramente maturato, è arrivato con un problema alla schiena ma ha strinto i denti per esserci ed ha dato fiducia al gruppo. Da un punto di vista mentale e nervoso è al 100%" Mancato ancora una volta l'ultimo passaggio: "Si gli esterni hanno spinto molto - spiega - ed abbiamo rischiato, e l'ultimo passaggio deve esser dettato dai centrocampisti, non deve essere responsabilità del solo Cassano, saremmo troppo prevedibili" "Noi abbiamo preso tre contropiedi su due calci d'angolo ed una rimessa e questo non deve accadere, di buono c'è la voglia e la personalità di rischiare, però stiamo creando il gruppo.
Dobbiamo avere più equilibrio e non essere troppo aperti, ma è più facile correggere questo che non la timidezza o lo stare dietro e non proporsi" De Rossi: "E' in una fase in cui deve assumersi responsabilità importanti e l'ho visto bene" Lezione tattica: "Se giochiamo con il 4-3-3 l'esterno, Pepe, nell'occorrenza deve allinearsi con i centrocampisti altrimenti deve giocare sempre più alto, a quel punto è l'interno che deve dare copertura e il terzino deve scalare, ed è un equilibrio che puoi trovare solo lavorando.
Abbiamo un centrocampo in cui tutti possono costruire, arretrare e coprire" "Non abbiamo molte alternative sugli esterni, non nascondiamoci, se optiamo per il 4-3-3 i tre davanti devono essere attaccanti, se decideremo di adottare moduli diversi potremo mettere due attaccanti con il trequartista. La mia idea è di arrivare a proporre una Nazionale con tre attaccanti puri" Difesa: "Tutti hanno dato quello che potevano dare, deve migliorare il reparto. L'errore che non dobbiamo commettere è di non restare larghi" Prossimo impegno: "Siamo favoriti contro le Isole Far Oer ma dobbiamo andare in campo per migliorarci e lottare fino all'ultimo con molto rispetto per l'avversario con desiderio di costruire ed esser protagonisti.
Mi auguro che martedì ci sia tanta gente, famiglie con bambini, a tifare per l'Italia e sarò su una panchina che mi ha regalato per tante stagioni molte soddisfazioni" AL