“Piccole Imprese e Made in Italy” è il tema affrontato nella tavola rotonda organizzata a Firenze, da Cna Toscana in collaborazione con la Cassa di Risparmio di San Miniato S.P.A. ed alla quale sono intervenuti: Lucia Calvosa presidente Carismi; i presidenti Cna Nazionale e Toscana, Ivan Malavasi e Valter Tamburini; Gianfranco Simoncini, assessore regionale alle attività produttive; Ermete Realacci; Stefano Casini Benvenuti, dirigente Irpet; Pietro Celi, Direttore Generale Ministero Attività Produttive. Il presidente CNA Toscana Valter Tamburini, in particolare ha sottolineato: "E’ apprezzabile che il governo regionale, pur in presenza di tagli consistenti al proprio bilancio determinati dalla manovra finanziaria, non intenda aumentare la pressione fiscale.
Il sistema dell’artigianato e delle PMI toscane è già fortemente provato e un altro salasso potrebbe essere fatale. C’è invece bisogno di misure di rilancio dello sviluppo, qualificando la spesa delle poche risorse disponibili, indirizzandole prevalentemente verso la piccola impresa manifatturiera, prevalentemente del Made in Italy, che continua a rappresentare il futuro della nostra produzione e delle nostre esportazioni. Nonostante gli innegabili sforzi fatti, centrali continuano ad essere le politiche del credito per continuare a sostenere le imprese anche nei nuovi scenari competitivi”.
Su questa linea ha ricevuto disponibilità da parte dell’assessore regionale alle attività produttive, Gianfranco Simonicini: “Le imprese non devono essere toccate dai tagli. Siamo ancora pesantemente dentro la crisi, tanto è vero che la cassa integrazione in deroga negli ultimi 6 mesi rispetto allo steso periodo del 2009 è aumentata del 1105%” . Sul fronte del credito sono venute risposte positive anche dalla presidente della Cassa di Risparmio di San Miniato spa, Lucia Calvosa, la quale ha ricordato che la collaborazione tra la CARISMI e la CNA regionale ha preso le mosse dalla convenzione che è stata stipulata nel dicembre 2009, che “affonda le proprie radici nella territorialità che contraddistingue entrambe, data la consonanza tra piccola impresa e piccola banca (che sempre impresa è), entrambe accomunate dal radicamento sul territorio e dalla prossimità ai clienti.
La prossimità per la banca si traduce in conoscenza diretta delle reali esigenze delle imprese del territorio, e quindi in un servizio migliore da parte della banca medesima capace di interessarsi e di interpretare i processi imprenditoriali in atto. E in tale contesto il dialogo con le strutture associative del territorio, quale la CNA, consente alla Cassa di conoscere meglio le esigenze delle imprese che nel suo territorio insistono. In tale prospettiva sono particolarmente lieta che il presidente della Regione, Enrico Rossi si sia espresso di recente nel senso della fondamentale importanza delle realtà bancarie locali, indipendenti e autonome (e lo ha rimarcato con forza), per il proficuo sostegno allo sviluppo del territorio”.