Il maltempo frena l’estate degli agriturismi. A salvare una stagione condizionata dalla pioggia e dalla scia della crisi, gli italiani che sono tornati alla vacanza verde prendendo d’assalto le strutture nei mesi di luglio e agosto. Si rivedono anche gli americani da qualche anno latitanti, crescono i turisti del nord, in particolare danesi e finlandesi. Si è chiusa tra luci ed ombre l’estate 2010 per le strutture agrituristiche della Provincia di Lucca che hanno dovuto fare i conti oltre che con la pioggia, tra l’altro nei momenti chiave dell’estate, e con la moda dei last-minute, tendenza in voga da un paio di anni.
Non è andata male tutto sommato, poteva andare certo meglio secondo Terranostra, l’associazione che raduna gli agriturismi interna a Coldiretti che monitorizza costantemente, attraverso anche le visite del sito ufficiale, il flusso di interesse verso le aree della lucchesia. Confermata, anche quest’anno, la tendenza a decidere la vacanza all’ultimo minuto, con la fetta di frequenza divisa quasi equamente tra italiani e stranieri per lo più olandesi, scozzesi, inglesi e tedeschi che hanno privilegiato una vacanza nel verde spirituale dei comuni della Garfagnana e della Versilia.
“Il meteo non ci ha favorito – spiega Francesca Buonagurelli, titolare de “Al Benefizio” a Barga e Presidente Provinciale di Terranostra – a differenza dello scorso anno c’è stato un calo nei mesi di maggio e giugno mentre è andata bene a luglio ed agosto. Stiamo registrando la tendenza a prenotare all’ultimo minuto non solo degli italiani ma anche degli stranieri. Un trend che si è attivato a partire dallo scorso anno anche per effetto della crisi. E’ molto più difficile programmarsi, ed infatti le richieste sono molto più mirate”.
A fare eco alla Presidente degli agriturismi, la Presidente Provinciale dell’organizzazione agricola, Dina Pierotti che parla di “stagione salva”: “E’ andata discretamente bene – ammette – le prenotazioni ci sono state con una buona affluenza dal Nord America in particolare, oltre agli italiani che sono componente fondamentale per il turismo verde. Bene ad agosto, giugno e luglio condizionati dal maltempo”. A privilegiare la soluzione agriturismo sono, oltre ai gruppi familiari, in misura sempre più crescente anche i giovani con la scelta del luogo che ultimamente avviene soprattutto attraverso internet grazie alla disponibilità di siti, con il passaparola informatico, con i social network, ma anche grazie alle guide come “Agriturismo 2010 – mangiare e dormire in campagna”.
“Gli stranieri – spiega Veronica Ranfagni, collaboratrice di Terranostra – preferiscono le strutture con piscina e strutture più vicine alle città d’arte, mentre gli italiani mete più vicine al mare. L’andamento è stato altalenante nelle strutture ma complessivamente è andata”. E anche i pareri dei titolari delle strutture sono contrastanti a conferma di una stagione in chiaro-scuro. C’è chi parla di calo ma anche di tutto esaurito. A “La Palazzina” in località Antisciana a Castelnuovo “pensavo peggio alla vigilia della stagione ed invece – spiegano dall’agriturismo – c’è stato un buon afflusso durante i due mesi mentre un calo a giugno e settembre”.
Stagione non straordinaria per l’agriturismo “Celli” a San Martino di Freddana che ha registrato un calo del 10%, a “I Cedri” a Barga e al “Carpineta” a Castelnuovo mentre è andata molto bene alla “Casa Rossa” a Massarosa sul Lago di Massaciuccoli dove sono state confermate le performance dello scorso anno “dei mesi di luglio ed agosto mentre a maggio, causa pioggia, e giugno il trend è stato simile con il 50% della struttura piena. A settembre stiamo continuando a lavorare – fanno sapere – ed è un buon segnale”.
“Bene” anche a “Il Canale” nel Parco dell’Orecchiella dove la stagione è stata “positiva” con gli italiani come al “Casale Le Fornaci” dove invece gli ospiti sono per il 90% stranieri. Andrea Berti