"Comprendo le preoccupazioni dei familiari delle vittime della strage di Viareggio e dei feriti, ma al tempo stesso li invito ad avere pazienza. Peraltro fino a questo momento non abbiamo ancora in cassa i 10 milioni stanziati per loro dal Parlamento". Enrico Rossi, Commissario delegato alla ricostruzione di Viareggio in seguito all'esplosione del carro ferroviario cisterna che il 29 giugno 2009 ha causato 32 vittime e 13 feriti, risponde così alle preoccupazioni espresse dai rappresentanti di due dei comitati che raggruppano i familiari delle vittime e gli abitanti di via Ponchielli.
"Anche se avessimo già stabilito i criteri di ripartizione – prosegue Rossi - non potremmo assegnare i fondi agli aventi diritto. Contiamo però che arrivino a breve, avendone più volte sollecitato l'invio". Il Commissario spiega poi che appena ricevuta la comunicazione dell'approvazione della legge che li ha stanziati, Regione e Comune si sono messi al lavoro, istituendo un tavolo tecnico in grado di formulare una proposta di ripartizione. La seconda riunione di questo gruppo di lavoro è in programma lunedì mattina presso il Comune di Viareggio.
"Mi auguro – aggiunge il commissario – che sia in grado di formulare una prima convincente proposta, che esamineremo e sottoporremo agli interessati, dei quali abbiamo ascoltato i pareri e le argomentazioni. Non li ho personalmente incontrati perchè fino a questo momento il quadro non era chiaro, per i numerosi problemi interpretativi e operativi che il testo della legge pone. Basti pensare che ad oggi non saremo in grado di erogare i fondi relativi a tutte le 32 vittime perchè la legge non permette di concederli a tutti i supersititi". Rossi ha chiesto ai suoi uffici, e soprattutto alle avvocature, di esaminare a fondo la questione, alla ricerca della soluzione più equa.
"Appena possibile e utile – conclude Enrico Rossi - incontrerò i rappresentanti dei familiari per sottoporre loro un'ipotesi, avendola prima condivisa con il sindaco di Viareggio. Cercheremo di fare in modo di venire incontro alle esigenze di tutte le parti in causa. Nel frattempo invito ciascuno a proseguire con compostezza e con pazienza, come del resto è stato fatto fin qui, nel suo impegno per la ricostruzione e alla ricerca di verità, sicurezza e giustizia. Viareggio figura – da sempre – tra le mie priorità e farò di tutto perchè non venga disperso il patrimonio, materiale e morale, accumulato dal quel tragico 29 giugno ad oggi". di Tiziano Carradori