"D'agosto anche i treni vanno in ferie e così per i pendolari del Valdarno rimangono solo treni vecchi che, invece di circolare, dovrebbero essere rottamati o messi in mostra in un museo ferroviario". Così protesta, con una punta di sarcasmo, Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, dopo l'ennesimo viaggio su un treno regionale della linea Firenze-Roma. "Più che un viaggio è una piccola avventura - afferma Da Re - carrozze con diversi decenni di età, porte a soffietto spesso bloccate e finestrini autochiudenti per gli spostamenti d'aria all'incontro con altri treni, ma soprattutto - continua Da Re - un continuo dondolio e cigolio delle carrozze, quando il treno è a bassa e media velocità". Secondo il portavoce dei pendolari, ci possono essere anche problemi di sicurezza con treni così vecchi: "Sono treni che possono circolare in sicurezza a forti velocità e in una galleria lunga come il San Donato, dove sono inevitabili e consistenti gli spostamenti d'aria all'incontro con i Frecciarossa?", è la domanda che pone Da Re.
"Fossi in Trenitalia - conclude con una battuta il portavoce dei pendolari - mi vergognerei a far circolare questi treni sulla Direttissima, insieme ai Frecciarossa!"