Minacce firmate BR per assessore di Prato

"La tua battaglia contro i cinesi è giunta al capolinea, razzista farai una brutta fine". Poi la firma, una stella a cinque punte simbolo delle Br. Destinatari della lettera Aldo Milone, del Comune di Prato, e i giornalisti de La Nazione pratese.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2010 15:49
Minacce firmate BR per assessore di Prato

"La tua battaglia contro i cinesi è giunta al capolinea, razzista farai una brutta fine". Poi la firma, una stella a cinque punte simbolo delle Br. E' rivolta all'assessore con delega alla sicuerzza del Comune di Prato Aldo Milone (nella foto) la lettera minatoria che ieri sera è stata recapitato alla redazione pratese del quotidiano La Nazione. Minacce anche per i giornalisti del quotidiano colpevoli, secondo quanto si legge nella lettera, di dare troppo spazio alle attività della giunta guidata dal sindaco Roberto Cenni.

Le rezioni "La nostra solidarietà all'assessore Milone e ai giornalisti della Nazione è totale e incondizionata. Sono episodi che non devono essere sottovalutati perché con i simboli non si scherza, meno che mai con quelli delle Brigate Rosse". Lo ha detto l'assessore regionale alle riforme istituzionali Riccardo Nencini dopo aver appreso la notizia della lettera minatoria con pesanti minacce indirizzata all'assessore alla sicurezza del Comune di Prato. "Queste intimidazioni sono assolutamente inaccettabili – ha aggiunto Nencini – e rappresentano un segnale inquietante da parte di chi vuole strumentalizzare e gettare acqua sul fuoco sulla questione cinese a Prato.

Una situazione dove la fermezza e il ritorno al rispetto delle regole è indispensabile, così come quello delle politiche per l’emersione dall’illegalità e dal lavoro nero". "L’assessore Milone ha sempre esercitato le sue funzioni con fermezza, ma anche con rispetto. Per questo trovo che le minacce contro di lui giunte ieri alla redazione pratese de La Nazione e firmate con il simbolo delle Brigate Rosse siano parole farneticanti, che non fanno che allontanare libertà e democrazia". Sono parole dure, quelle con cui il presidente del gruppo Pdl in Consiglio regionale Alberto Magnolfi condanna quanto avvenuto ieri ai danni dell’assessore alla sicurezza urbana del Comune di Prato Aldo Milone, ma anche della redazione di Prato del quotidiano La Nazione. "E’ evidente – afferma Magnolfi – che la mia solidarietà e vicinanza si estendono, oltre che all’assessore Milone, anche all’intera redazione pratese de La Nazione che altra colpa non ha se non quella di avere esercitato il suo dovere di informare con puntualità i cittadini e i lettori". Il presidente della Provincia, Lamberto Gestri, esprime solidarietà ai giornalisti del quotidiano La Nazione e all’assessore alla sicurezza del Comune di Prato, Aldo Milone.

“La violenza non va mai sottovalutata, quello che è accaduto è grave e preoccupante – mette in evidenza Gestri – di fronte a questo episodio deve aumentare l’impegno delle istituzioni nella salvaguardia dei valori del rispetto reciproco, dei diritti delle persone, della coesione sociale, strumenti indispensabili per affrontare la complessa situazione della nostra comunità. Solo così potremo isolare i portatori di messaggi di violenza”.

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