Duplice omicidio questo pomeriggio nel centro storico di Prato, in una zona abitata per lo più da cittadini di origine asiatica. Due uomini, dalle prime informazioni due stranieri, sono stati trovati privi di vita in due esercizi commerciali a poca distanza l'uno dall'altro. Arma di entrambi i delitti, forse, un coltello. “E' necessaria una verifica immediata del Patto per Prato sicura e della sua efficacia. Questo ennesimo fatto di sangue deve spingere a fare una analisi di una situazione che sta diventando più complessa e come tale va affrontata”.
Così il presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, commenta il duplice omicidio di oggi pomeriggio. “E' gravissimo che resti tuttora pesantemente irrisolta la questione degli organici delle forze dell'ordine nonostante le solite promesse del Governo”, prosegue Gestri. “Certo gli episodi degli ultimi giorni sono inquietanti. Ci dicono che occorre alzare il tiro con una strategia mirata. Molto probabilmente la crisi economica, che attraversa anche la comunità cinese, favorisce l'affermazione della malavita organizzata.
Serve uno sforzo straordinario”. “L’ennesimo atto delittuoso in Chinatown, questa volta un duplice omicidio, testimonia ancora di più quanto sia distante gran parte di questa comunità dalle basi del nostro vivere civile. Una comunità che per venti anni ha vissuto nell’illegalità e che ultimamente sta esprimendo tutta la propria violenza. Non ci vengano a dire che la colpa è dell’attuale amministrazione che è l’unica che negli ultimi venti anni sta intervenendo a stretto contatto col Governo per risolvere una situazione ereditata e voluta dalla sinistra.
La Lega Nord di Prato si è già attivata direttamente col Ministero dell’Interno affinché vengano immediatamente spedite maggiori forze di polizia e chiediamo un immediato intervento dei nostri alleati del Pdl affinché attivino subito anche il Ministero della Difesa. A Prato è in atto una vera e propria guerra civile all’interno della comunità cinese, nella quale bande mafiose si stanno affrontando a viso aperto lasciando una lunga scia di sangue. Una guerra che, però, a quanto pare tocca anche altre comunità.
Infatti, secondo alcune testimonianze, pare che l’accoltellamento che è costato la vita ai due orientali sia dovuto a una ‘rissa’ tra marocchini e cinesi che quotidianamente convivono nell’illegalità nella zona tra via Filicaia, via Strozzi e via Marini. Una zona che noi della Lega Nord conosciamo molto bene avendo avuto fino all’anno scorso la nostra sede proprio a una spanna dai luoghi del duplice omicidio. Questa non è la Prato che vogliamo” fa sapere con un comunicato la Lega Nord Toscana – Segreteria Provinciale e Segreteria Comunale di Prato. E proprio due giorni fa, nel tardo pomeriggio, le Volanti della Questura di Prato avevano effettuato una capillare attività di controllo in alcuni dei “punti caldo” del centro storico di Prato, con particolare attenzione per l’area afferente via P.
Cironi, via Canto alle Tre Gore, via Santa Margherita e via San Giorgio, spesso meta di stazionamento di extracomunitari sospetti, provvedendo ad identificare complessivamente 19 cittadini stranieri. Aggiornamento "Ricostruzioni più precise hanno delineato uno scenario diverso dalle prime testimonianze. Il gruppo di marocchini inizialmente coinvolto, si è affrontato in un’altra rissa e, quindi, il duplice delitto di via Filicaia e via Strozzi è da ricondurre alla sola comunità cinese.
Uno dei due assassinati è morto proprio all'interno dell'ex sede della Lega Nord di Prato, un fondo occupato fino all'anno scorso e adesso, pare, sede di un'agenzia di viaggi cinese. Un agguato in piena regola che è testimone di una situazione estremamente grave" fa sapere la Lega Nord Toscana – Segreteria Provinciale e Comunale di Prato.