Nella mattinata di ieri, a partire dalle ore 9, nell’ambito di un’attività straordinaria di controllo su aziende produttive e commerciali gestite da cittadini stranieri, pianificata dalla Questura di Prato di concerto con la Polizia Municipale ed altri enti della provincia, la Squadra Interforze ha effettuato un nuovo servizio in ambito cittadino presso delle stamperie gestite in prevalenza da cittadini extracomunitari, finalizzato al controllo e alla verifica su larga scala di tutti i profili correlati alla normativa in materia di immigrazione e sfruttamento della manodopera clandestina, alla regolarità fiscale e contributiva, al rispetto della normativa igienico – ambientale, urbanistica e sui rifiuti. L’attività di controllo in parola è stata caratterizzata dall’ormai consolidata sinergia operativa tra gli enti partecipanti, ognuno per i rispettivi ambiti di competenza.
Obiettivi del controllo sono state 3 ditte di stamperie e serigrafie (“Evegreen moda"; “Stamperia Zhang Desheng"; “Serigrafia J & J") site a Prato in via Caduti del Lavoro, identificando complessivamente al loro interno 14 persone, tra cui 11 cinesi e 3 italiani. Tra gli stranieri identificati 8 sono risultati essere clandestini sul territorio nazionale e quindi venivano accompagnati in Questura per le operazioni di fotosegnalamento e per l’avvio della procedura espulsiva dall’Italia.
All’esito degli accertamenti e riscontri in banca dati interforze, nei confronti delle persone rintracciate, gli agenti hanno provveduto all’adozione di due arresti per inottemperanza a precedente provvedimento dell’ordine del Questore; cinque denunce per clandestinità; una denuncia per inottemperanza a precedente espulsione; due denunce a carico dei titolari delle ditte per aver impiegato in attività lavorativa cittadini stranieri privi di titolo di soggiorno; otto espulsioni con provvedimento di ordine del Questore.
Il personale della Polizia Municipale ha proceduto al sequestro preventivo dei tre fabbricati sede delle imprese, per le molteplici violazioni rilevate in relazione alla normativa edilizia, di prevenzioni incendi e di carattere igienico sanitario. Le verifiche effettuate dagli operatori degli enti partecipanti al controllo (Corpo Forestale dello Stato, Polizia Municipale, INPS, INAIL, ASL, Ispettorato del Lavoro, ASM, ARPAT), ognuno per la parte di propria specifica competenza, hanno portato agli accertamenti tesi alla rilevazione e contestazione di violazioni, che non potranno che aggravare il quadro sanzionatorio nell’immediatezza già riscontrato.
Serrati controlli anche in città Ieri mattina, a partire dalle ore 7 circa, le Volanti della Questura di Prato unitamente a due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze hanno effettuato un nuovo articolato servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di episodi di criminalità rilevanti per l’ordine e la sicurezza pubblica del capoluogo pratese. Le pattuglie impiegate hanno posto nell’occasione particolare attenzione alle aree urbane maggiormente caratterizzate dalla stabile presenza di cittadini stranieri, in particolare di nazionalità cinese, quali quelle afferenti via Strozzi, via Filzi, via IV Novembre, via Curtatone e via Cavour, provvedendo ad effettuare numerose identificazioni di persone stazionanti o transitanti in loco tra le quali, in via Galcianese, una donna alla guida di un Mitsubishi Pajero che, generalizzata quale quarantacinquenne cittadina kazaka, residente a Firenze, è risultata essere priva di valido titolo abilitante la guida nel territorio italiano.
La donna veniva quindi denunciata per il reato di guida senza patente, ai sensi dell’art. 116 comma 13° del Codice della Strada, mentre l’auto su cui viaggiava è stata sottoposta a fermo amministrativo per tre mesi. Complessivamente, nel corso dell’intero servizio straordinario di controllo, le pattuglie in esso impiegate hanno identificato 23 persone, controllato 23 veicoli, elevando in totale 3 contravvenzioni al Codice della Strada e sottoponendo a fermo amministrativo 2 veicoli.