Ancora una morte bianca in uno dei cantieri lungo la A1. Un uomo, un rumeno poco più che ventenne, è deceduto schiacciato dalla betoniera che stava conducendo. L'uomo era al lavoro nel cantiere di manutenzione del viadotto Pecora Vecchia sull'autostrada Milano-Napoli, nel territorio di Barberino del Mugello. "Sul luogo dell’evento sono prontamente intervenuti i soccorsi sanitari, che hanno constatato il decesso del conducente del mezzo, insieme agli operatori della Direzione 4° Tronco di Firenze e alle pattuglie della Polizia Stradale" si legge in una nota diffusa da Autostrade per l’Italia. Sono in corso le indagini condotte dalla Polizia Stradale. E un altro incidente sul lavoro si è verificato sempre nella giornata di oggi nel cantiere per la realizzazione dell'ospedale di Prato. Un operaio albanese di 28 anni ha riportato una serie di traumi, è stato trasportato con l'elicottero sanitario Pegaso a Careggi, dove è tutt'ora ricoverato in prognosi riservata e dove sono in corso gli accertamenti diagnostici. "Due incidenti sul lavoro in un solo giorno, uno di questi mortale.
A pagare un tributo così pesante al lavoro sono due giovani lavoratori arrivati in Italia da altri Paesi per lavorare". L'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia commenta con amarezza i due incidenti sul lavoro avvenuti stamani, uno a Barberino di Mugello, per lavori di manutenzione sulla A1, l'altro nel cantiere dell'ospedale di Prato. "Il mio primo pensiero va alle famiglie dei due operai, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà. I due incidenti di oggi devono impegnarci a rafforzare ulteriormente tutte le misure che abbiamo preso, a radicare sempre di più le regole per garantire ai lavoratori la massima sicurezza possibile.
Gli incidenti sul lavoro rappresentano una sconfitta per tutti, anche in una regione come la Toscana, in cui si è lavorato molto e bene". “Cordoglio e vicinanza ai familiari dell’ennesima vittima sul lavoro a nome personale e dell’intera Assemblea toscana”. Questa la dichiarazione del presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, appresa la notizia dell’operaio di 24 anni, morto questa mattina sotto una betoniera, nel comune di Barberino del Mugello, in uno dei cantieri impegnati nella manutenzione dell’A1.
Durante i lavori d’aula, l’Assemblea consiliare ha osservato un minuto di silenzio. "Gli incidenti accaduti oggi in Toscana per la realizzazione di grandi opere (alta velocità e ospedale di Prato) e che hanno provocato la morte e il ferimento grave di 2 operai migranti, preoccupano perchè avvenuti all'interno di cantieri importanti e perchè ancora una volta vedono vittime lavoratori più deboli, che stanno pagando un tributo inaccettabile, anche nelle ultime settimane, nella nostra regione". Così la Cgil Toscana. "Nell'esprimere la solidarietà alle famiglie, la Cgil Toscana - prosegue il sindacato - richiama ad una rinnovata azione a sostegno della sicurezza, rispetto all'ottimismo di chi afferma con troppa disinvoltura i risultati positivi della riduzione del numero dei morti sul lavoro".