Musica dei Popoli vuole offrire una panoramica sulla ricchezza musicale delle culture che si affacciano sul mare nostrum e oltre, dove la musica non solo costituisce una lingua franca, ma appare come specchio delle affinità di temperamenti e sentimenti tra i popoli delle sue rive. La prima ondata di suoni arriva dal Maghreb (sabato 3 Auditorium Flog) con l’orchestra arabo-andalusa di Fez, considerata tra le orchestre più prestigiose e impegnate nella diffusione e la tutela della musica arabo-andalusa.
Martedi 6 all’Auditorium Flog di Firenze e mercoledi 7 al Teatro Dante di Campi Bisenzio (uniche date italiane) sarà la volta degli imperdibili dervisci rotanti di Konya (turchia), membri della confraternita Sufi Mevlevi. Noti per la caratteristica danza circolare, in cui ruotano su se stessi facendo volteggiare le loro tuniche bianche, i dervisci celebrano il rito “sema”, la danza dell’estasi, con l’accompagnamento di un un’orchestra di nove musicisti. Arkeology è il progetto che, venerdi 9 ottobre all’Auditorium Flog, unisce in un linguaggio nuovo due tradizioni musicali distanti tra loro geograficamente: le percussioni classiche indiane di Trilok Gurtu incontrano e si fondono con il suono del quartetto d’archi classico completamente rivisitato dall’Arke’ String Quartet.
Mayra Andrade (sabato 10 auditorium flog), poco più che ventenne, è l’affascinante nuova promessa della musica capoverdiana, e degna erede della “diva a piedi scalzi” Cesaria Evora. Il suo repertorio attinge dalla vasta gamma di stili presenti nelle isole di capo verde (Morna, Coladeira, Funanà, Batuque), che combina con il fado portoghese, sonorità brasiliane e canzoni d’autore. Cantante rivelazione, Mayra Andrade propone un cocktail di orizzonti diversi, dove si confondono ritmi decisi con suoni più dolci e saudade.
E’ un appassionato match a “colpi di dialetto” quello che sabato 17 ottobre vede sul palco dell’Auditorium Flog due formazioni vocali da non perdere: i marsigliesi Lo Cor De La Plana vs. i tosco-emiliani Viulan. “Sopra i tetti di Firenze: omaggio a Caterina Bueno” (venerdì 23 Auditorium Flog) è la produzione originale Flog, allestita dal Festival Musica dei Popoli in collaborazione con sentieri acustici e Lunatica Festival, che offre una rilettura di alcune delle pagine più significative della musica popolare.
Bassekou Kouyate’ (domenica 25 auditorium flog) è il maestro incontrastato del N'Gomi, liuto a quattro corde e antenato diretto del banjo. Dopo gli inizi con il trio di Toumani Diabate è infine approdato alla corte di sua maestà Ali Farka Tourè, insieme al quale ha inciso l'ultimo capolavoro "Savane" e suonato in tourneé. “Cantando rime improvvisate” (giovedi 29 Auditorium Flog e venerdi 30 Teatro Studio di Scandicci) è l’altra produzione originale di musica dei popoli, curata dal musicologo Paolo Scarnecchia e realizzata in collaborazione con l’Accademia Dell’Ottava e Scandicci Cultura.
Dedicate ai poeti improvvisatori del mediterraneo, le due serate conclusive del festival sono incentrate sul confronto tra tradizione e contemporaneità, con la la partecipazione straordinaria di David Riondino ad entrambe le performances. Massimiliano Locandro