Quintorigo e Aires Tango in concerto venerdì 19 (ore 21.30) al Palazzetto Sandro Pertini di Bardalone (PT) per il festival Sentieri Acustici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 agosto 2005 08:11
Quintorigo e Aires Tango in concerto venerdì 19 (ore 21.30) al Palazzetto Sandro Pertini di Bardalone (PT) per il festival Sentieri Acustici

Per iniziare spazio al tango argentino con un gruppo nato da un’idea del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto, a seguire lo spettacolo clou del Festival, la produzione originale di Sentieri Acustici sulla musica tradizionale toscana affidata ai Quintorigo. I canti tradizionali della Montagna pistoiese raccolti dalla viva voce degli informatori nell’ambito del progetto Archivio Sonoro condotto dall’Ecomuseo della Montagna pistoiese con cui si sono confrontati i Quintorigo per ideare questo concerto sono una scelta fra canti di questua (befanate e maggi), di cantastorie, canti epico-lirici, ottave.



Il gruppo Aires Tango nasce nel '94 da un idea del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto, che ispirandosi alle proprie radici musicali e fondendole con le modalità espressive tipiche del jazz crea un terreno musicale nuovo. Facendo esplicito riferimento alla musica del grande Astor Piazzolla, Javier Girotto con Aires Tango arriva ad un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per la natura improvvisativa che per il continuo ricambio del materiale musicale.

Nel '95 Aires Tango sono gli interpreti della colonna sonora dello spettacolo teatrale I Testimoni (con Gianmarco Tognazzi e Alessandro Gassman), e del film Banditi (di Mignucci con Ben Gazzara e Lumi Cavazos). Nel '96 esce il primo lavoro discografico degli Aires Tango intitolato Malvinas. Alla fine del '97 esce il secondo CD dal titolo Madres, che riprende il discorso stilistico cominciato nel primo e lo porta ad un ulteriore evoluzione. Dal '98 in poi gli Aires Tango partecipano a un grande numero di Festival musicali in tutta la penisola e cominciano una serie di collaborazioni dal vivo con vari solisti, tra cui Paolo Fresu, Enrico Rava, Gianni Coscia, Antonello Salis e Peppe Servillo degli Avion Travel.

Dal ’99 al 2002 pubblicano ben cinque lavori e a due anni di distanza (2004) ecco il nuovo progetto di Javier Girotto e Aires Tango. Dall’incontro del leader argentino con il fotografo Giancarlo Ceraudo nasce l’idea di commentare musicalmente le splendide immagini frutto di un reportage fotografico. Ritroviamo inalterate le melodie scritte da Girotto eseguite magistralmente dai 4 componenti del gruppo. I ritmi, il timbro della loro musica ci trasporta in questo viaggio ideale in Argentina, passando per le improvvisazioni che rendono questa formazione davvero speciale nell’abbracciare contesti così diversi, riuscendo a fonderli in una caledoiscopica girandola di emozioni.


La musica di Javier Girotto - Aires Tango rispecchia fedelmente i tratti della melodia tangueira e dell’improvvisazione jazzistica. Il risultato è una sorta di tango trattato, dalle caratteristiche spiccatamente latine per le melodie ed i ritmi che lo animano, ma meno vincolato dai canoni del tango tradizionale e perciò terreno fertile per un’improvvisazione d'ispirazione jazz; in questo modo gli Aires giungono a una musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, nella quale gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno.

Quest’anno il Festival Sentieri Acustici ha proposto ai Quintorigo la realizzazione della produzione originale sulla musica tradizionale pistoiese.

Lo scorso anno Francesco Magnelli aveva proposto sul palco di Sentieri Acustici una edizione speciale di Stazioni Lunari con una personale rielaborazione dei canti tradizionali toscani; serata dedicata allo scrittore Tiziano Terzani scomparso pochi giorni prima nel vicino paese di Orsigna. In precedenza anche Riccardo Tesi e Maurizio Geri avevano affrontato il repertorio dei canti della montagna pistoiese con la produzione dello spettacolo Acqua, foco e vento. L’edizione 2005 ha affidato ai Quintorigo una selezione di registrazioni originali di canti di questua (befanate e maggi), di cantastorie, canti epico-lirici, ottave raccolte nell’Archivio sonoro dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese prese dalla viva voce dei custodi di questa importante parte della memoria collettiva che ancora vivono sulla nostra montagna.
Quintorigo è senza dubbio uno dei gruppi più originali e interessanti degli ultimi anni; un gruppo che emerge con prepotenza e per intelligenza dall’asfittico mondo musicale italiano, dimostrando che non esistono barriere tra i diversi generi musicali.
Dimostrando rare versatilità e capacità strumentali, i Quintorigo si permettono di shakerare suoni e generi musicali: classico, rock, jazz, punk, reggae, funky, blues, in un continuo gioco tra musica e voce il cui risultato e come un cielo sereno da cui improvvisamente arriva un temporale.

Archi che diventano chitarre elettriche, distorte e violente, per poi tornare alle sonorità originarie, sassofoni indemoniati ma allo stesso tempo melodici, il contrabbasso che sostiene con una ritmica decisa e la voce che incornicia i suoni, spaziando sulle più diverse timbriche. Questo è ciò che contraddistingue in modo inequivocabile ed ineguagliabile i Quintorigo, facendo della loro “musica un marchio di fabbrica”. La singolarità dei suoni, strumentali e vocali, in una riuscitissima commistione tra generi musicali più diversi, insieme all’originalità dei testi, offrono una combinazione che non permette di annoiarsi all’ascolto.
Nel corso degli anni, Quintorigo, hanno maturato una grande esperienza live, calcando palchi in ogni angolo della penisola.

Nel loro palmares troviamo: 1° posto ad Arezzo Wave ’98; premio della Critica e premio come miglior arrangiamento al Festival di Sanremo ’99; vincitori del Premio Tenco ’99 come miglior opera prima; premio per il miglior arrangiamento al Festival di Sanremo 2001. Numerose anche le partecipazioni a festival e manifestazioni come il concerto del Primo Maggio in Piazza S. Giovanni a Roma, Umbria Jazz, il premio Ciampi, il premio Recanati, il Mittlefest l’Alterfesta di Cisternino, il Mittlefest di Cividale del Friuli, solo per citarne alcuni.
A queste si affiancano delle collaborazioni dagli esiti geniali con artisti come: Roberto Gatto, Franco Battiato, Enrico Rava, Antonello Salis, Carmen Consoli, Ivano Fossati.

All’attivo dei Quintorigo ci sono tre cd: “Rospo”, ”Grigio” e ”In cattività”.
La fine del 2004 ha segnato un momento importante per i Quintorigo, sono avvenuti alcuni cambiamenti che fanno presagire un nuovo colpo di genio per l’originale formazione. Dall’estate 2005 saranno nuovamente in tour ma, cello, violino, sax e contrabbasso, saranno impreziositi dai virtuosismi di una delle voci femminili più interessanti del panorama musicale italiano.

Collegamenti
In evidenza