Vertenza Lucchini: dopo Berlusconi, Rossi scrive anche a Medvedev

La vendita non è scongiurata ma quantomeno sospesa. Il magnate russo arriverà a Piombino il 2 agosto, con l'obiettivo di rinegoziare il debito con le banche.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2010 15:31
Vertenza Lucchini: dopo Berlusconi, Rossi scrive anche a Medvedev

Prosegue il pressing della Regione per dare un futuro allo stabilimento Lucchini di Piombino. Il presidente Enrico Rossi ha scritto una lettera al presidente russo Dimitri Medvedev che sarà in visita in Italia nei prossimi giorni. "Le scrivo – spiega Rossi - per richiamare la sua attenzione sulla vicenda dello stabilimento Lucchini Severstal di Piombino, una vicenda che ci lega al suo paese e che, nello stesso tempo, tocca il cuore della nostra economia". Dopo aver ripercorso tutte le tappe degli ultimi anni del colosso siderurgico, dal lento declino alle speranze riapertesi con l'acquisizione da parte del gruppo russo che fa capo ad Alexei Mordashov, Rossi viene al punto, chiedendo al presidente Medvedv di intervenire direttamente su Mordashov per sbloccare la situazione. "Oggi - scrive il presidente - il futuro della Lucchini dipende da decisioni che si prendono nel vostro paese.

Le risposte devono arrivare in tempi rapidi. E' per questo che mi rivolgo a Lei nella speranza che possa aiutarci a dare risposte ai lavoratori e alle istituzioni locali che chiedono prospettive industriali certe per questo importante sito produttivo. Le chiedo un intervento diretto su Mordashov per ottenere garanzie sul rispetto degli impregni presi". Intanto, mentre era in corso la manifestazione che ha visto Piombino e la Toscana mobilitate per il futuro dello stabilimento, qualcosa sembra essersi già mosso.

Dall'assemblea degli azionisti Severstal, in video-conferenza fra Mosca e Piombino, arriva la notizia che per Mordashov la cessione dello stabilimento non è più una priorità. La vendita non è scongiurata ma quantomeno sospesa. Il magnate russo arriverà a Piombino il 2 agosto, con l'obiettivo di rinegoziare il debito con le banche. "Un'apertura importante – afferma Rossi – di cui non solo prendiamo atto con soddisfazione ma che non ci coglie impreparati. La Regione intende lavorare su questo attivando tutte le opportunità e le iniziative possibili per supportare il processo di riorganizzazione dell'azienda". Per martedì 27 è già stata fissata una serie di riunioni a Piombino alle quali parteciperà l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini. E' con questo auspicio che si chiude anche la lettere a Medvedev, in cui Rossi annuncia che "siamo pronti a fare la nostra parte, mettendo in campo tutti gli strumenti di cui disponiamo per favorire il rilancio e supportare un processo di riorganizzazione di un sito produttivo che ha grandi potenzialità di sviluppo e tutti i numeri per tornare a competere". di Barbara Cremoncini

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza