Firenze- Riprende il confronto pe r la Radicifil, l'azienda tessile pistoiese del gruppo multinazionale Radici che versa in una fase di grave crisi.
L'apertura è seguita all'incontro promosso oggi dall'assessore all'istruzione, formazione e lavoro che, insieme al coordinatore della Task force regionale Andrea Des Dorides, ha incontrato i sindacati, le istituzioni e l'azienda.
L'incontro è stato positivo, come ha spiegato l'assessore al termine della mattinata, perchè ha consentito di individuare un possibile percorso e riaprire il confronto, che si era interrotto, fra le parti.
La Regione, per parte sua, esercita e continuerà ad esercitare un ruolo di garante per favorire la prosecuzione del dialogo, mettendo in campo, nel caso, tutti gli strumenti di cui dispone per attivare un percorso che abbia come obiettivo la salvaguardia del posto di lavoro e il mantenimento di un'attività produttiva in quell'area.
I rappresentanti delle organizzazioni sindacali sottopo rranno nelle prossime ore il percorso ipotizzato a verifica dell'assemblea dei lavoratori.
Un nuovo incontro, che potrebbe essere quello conclusivo, è stato fissato per mercoledì 17 giugno, alle 11, in consiglio regionale.
Anche gli apprendisti della Lucchini di Piombino potranno usufruire della Cassa integrazione straordinaria, in deroga alle disposizioni che fino al gennaio di quest'anno negavano questa possibilità.
I lavoratori con un contratto di questo tipo non potevano, quindi, essere collocati in cassa integrazione né ordinaria, né straordinaria. L'accordo che garantisce agli apprendisti della Lucchini la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali, in caso di crisi aziendale e conseguente riduzione dei volumi produttivi, è stato sottoscritto oggi in Regione dall'assessore all'istruzione, formazione e lavoro, dai rappresentanti delle istituzioni locali, dell'azienda e dei sindacati. Ad usufruire del provvedimento saranno fino ad un massimo di 90 lavoratori.
E' un risultato molto importante perchè concretizza per la prima volta la possibilità di allargare la coper tura degli ammortizzatori sociali anche a una tipologia contrattuale fino ad oggi drammaticamente scoperta.
Nel caso della Lucchini ciò consente, come ha spiegato l'assessore, di salvaguardare l'occupazione per una fetta consistente di lavoratori che l'acciaieria di Piombino aveva reclutato in vista di un programma di investimenti oggi sottoposto a forti riduzioni. Questa possibilità serve anche a scongiurare la dispersione di un importante patrimonio di competenze e permette di rinviare, ma non sospendere, la formazione di lavoratori che potranno, così, riprendere il percorso professionalizzante ed essere utilizzati di nuovo in azienda, una volta superata la crisi.
Per la Lucchini l'assessore ha ricordato che la Regione fin dai mesi scorsi si era subito mossa in questa direzione, sottoponendo al ministero del lavoro un quesito specifico. Gli apprendisti Lucchini saranno in Cassa integrazione straordinaria in deroga a partire dal p rimo maggio e fino ala fine di ottobre 2009.