“Siamo molto preoccupati per il quadro che si sta delineando in merito alla vicenda Lucchini, per le eventuali ricadute occupazionali, sociali e di ulteriore impoverimento produttivo, per tutto il territorio della Val di Cornia e, più in generale, per la Toscana. La mancanza di un interlocutore, sia da parte dell’azienda, sia da parte del Governo, privo di un ministro dello Sviluppo economico, desta ancora più incertezza e preoccupazione. Per questo, ci siamo attivati a tutti i livelli istituzionali a sostegno dei lavoratori delle acciaierie di Piombino e aderiamo con convinzione alla manifestazione di domani”.
Lo dichiarano, in una nota congiunta, Fabio Evangelisti, coordinatore regionale dell’IdV Toscana, e Roberto Rizzo, responsabile del Dipartimento regionale Lavoro-Welfare IdV. “Oggi – spiega Evangelisti - ho depositato alla Camera un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico, ovvero il premier Berlusconi, visto che questo importante dicastero è stato lasciato colpevolmente vacante da mesi. L’Italia dei Valori pretende di sapere dal Governo quale politica industriale intende attuare per il settore siderurgico e, in particolare, quali iniziative ritiene opportune per arrivare alla vendita e al rilancio delle acciaierie Lucchini, garantendo la tutela dei lavoratori diretti e dell’indotto.
Il polo siderurgico di Piombino rappresenta un vero banco di prova per dimostrare le reali intenzioni del Governo di intervenire a tutela dell’industria italiana. È pertanto necessario che l’Esecutivo si attivi per chiedere all’amministratore delegato Mordashov un impegno finanziario che favorisca l’accordo con le banche per dare respiro allo stabilimento e per favorire un piano industriale che garantisca un futuro certo alle acciaierie e agli oltre 3500 lavoratori coinvolti”. “L’Italia dei Valori – spiega Rizzo - parteciperà con convinzione alla manifestazione dei lavoratori della Lucchini.
Stiamo parlando di quasi 4000 persone che hanno bisogno di garanzie per il futuro, visto che a fine ottobre scadrà la cassa integrazione. Per questo, l’Italia dei Valori chiede al Governo la salvaguardia del ciclo integrale della produzione e risposte, in tempi brevi, alle organizzazioni sindacali in merito alla convocazione di un tavolo nazionale sulla siderurgia”.