Firenze - Mentre, un giorno dopo l'altro, la situazione economica e sociale del paese si aggrava, arriva l'annuncio di 600 esuberi alla Lucchini di Piombino, di proprietà del gruppo russo Severstal. Nelle prossime settimane, forse già tra pochi giorni, la task force voluta e messa in piedi dalla Regione per affrontare la crisi farà tappa a Piombino: per parlare dei tagli paventati alla Lucchini e della situazione del settore siderurgico in generale.
«Appena oggi ho avuto notizia del piano di riorganizzazione prospettato alla Lucchini, con la possibile perdita di 600 posti di lavoro, - spiega l'assessore al lavoro, Gianfranco Simoncini - mi sono subito messo in contatto con il sindaco della città Gianni Anselmi manifestando la preoccupazione anche della Regione, dopodiché, assieme al presidente Martini, abbiamo deciso di convocare urgentemente una riunione della task force».
«La data della visita a Piombino – aggiunge – sarà decisa gi&agra ve; domani». Stamani i dirigenti della stabilimento della Lucchini a Piombino avevano manifestato ai rappresentanti sindacali la volontà di rivedere l'assetto organizzativo dello stabilimento. La produzione si ridurrà a 1 milione e 100 mila tonnellate di acciaio, la metà della capacità produttiva degli impianti. La prima conseguenza sarà il mancato rinnovo dei contratti dei precari (420 lavoratori), a cui potrebbero aggiungersi 180 prepensionamenti.
L'azienda ha invece confermato gli investimenti strategici connessi alla realizzazione di un nuovo laminatoio e al potenziamento dell'altoforno, quando le condizioni del mercato lo permetteranno. La Lucchini aveva già affrontato la crisi ricorrendo alla cassa integrazione, che ha interessato circa 450 lavoratori.
E' previsto per domani a Roma l'incontro fra Regione Toscana e Governo per la definizione delle risorse che, sulla base del protocollo d'intesa del 12 febbraio scorso, saranno rese disponibili, per il 2009, per la copertura finanziaria della Cassa integrazione straordinaria in deroga a favore dei lavoratori delle imprese che non possono fare ricorso alla normale procedura.
L'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini sarà a Roma per la Regione Toscana e solleciterà il governo a compiere tutti gli atti necessari, a partire dal nulla osta dell'Unione Europea, per rendere operativo nei tempi più brevi l'accordo. «Nel frattempo – spiega l'assessore Simoncini – stiamo lavorando per consentire un veloce utilizzo dei 10 milioni di euro che saranno anticipati alla Regione per far fronte alle emergenze. Si sta definendo in queste ore un protocollo d'intesa con le parti sociali che sarà stipulato venerdì 13 marzo».