di Tiziano Carradori Firenze- La Toscana – recentemente entrata nelle prime cinque destinazioni europee preferite dal turismo gay – darà spazio sul proprio portale del turismo anche alle iniziative di Friendly Versilia, il Consorzio che raccoglie 49 imprese gay e gay friendly diffuse tra Torre del Lago e Forte dei Marmi. Lo ha annunciato questa mattina a Viareggio l'assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, intervenendo al convegno “Nuovi turismi: Versilia destinazione gay” che si è tenuto all'Apt Versilia in Palazzo delle muse a Viareggio.
«La Toscana – ha detto l'assessore – è una delle mete preferite dai turisti omosessuali perché è da sempre accogliente nei loro confronti. Da alcuni anni abbiamo avviato un ottimo rapporto di collaborazione nell'ambito del progetto “Versilia terra aperta"; e attraverso il portale unico del turismo in Toscana, possiamo dare spazio anche agli eventi promossi dal Consorzio. In questo settore le presenze hanno toccato quota 100.000 e un dato interessante è che molti appartengono a quella fascia alta che richiede sistemazioni di qualità e contribuisce a mantenere elevata la qualità dell'offerta». Il turismo gay è cambiato, tanto che si parla di turismi rappresentati non soltanto da single, ma anche da coppie e gruppi.
A Torre del Lago a metà agosto da qualche anno si tiene il “Mardì gras”, l'iniziativa organizzata dall'Arci gay che ospita artisti e personaggi di spessore e coinvolge i bar, le discoteche, i ristoranti, gli hotel, i campeggi e i bed and breakfast gay friendly. «L'augurio che voglio fare – ha concluso l'assessore Scaletti – è che si pos sa in breve tempo passare dalla richiesta di veder riconosciuti i propri diritti, alla pari dignità, dalla rivendicazione alla normalità.
La Toscana, che fin dal 2004 ha approvato una legge contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, è da anni incamminata su questa strada. Oggi compiamo un passo ulteriore verso un approccio più rispettoso e maturo e saremo ben felici di valorizzare attraverso il nostro sito le proposte di qualità ed in grado di elevare l'offerta culturale della nostra regione». Tra le richieste che gli organizzatori hanno avanzato agli enti locali c'è quella della certificazione delle strutture gay friendly, di migliori collegamenti pubblici, di una maggiore cura per le spiagge libere e la promozione di eventi che incentivino la destagionalizzazione del turismo.