"Bravo Formigoni! Il modo con cui il presidente della Regione Lombardia si sta battendo contro la manovra del governo e contro i tagli insostenibili ai servizi sociali, al trasporto pubblico, all’assistenza, all’agricoltura, fino alla sanità è davvero esemplare". Così interviene il presidente della Toscana Enrico Rossi di ritorno dalle riunioni di Roma. "La pesante e inaccettabile riduzione dei finanziamenti – prosegue - non colpisce astratte istituzioni, ma servizi al cittadino: si riducono treni, autobus, insegnanti, infermieri, e i finanziamenti per i non autosufficienti e le famiglie.
Ad essere colpite sono le persone in carne ed ossa e i loro diritti. Formigoni suggerisce anche la possibilità di un rischio di anticostituzionalità, perché deve esserci un collegamento tra le funzioni attribuite e le risorse trasferite. Coerentemente, oltre ai finanziamenti tolti, avrebbero dovuto esserci tolte anche le competenze". "Questa manovra non tiene - aggiunge Rossi - e appare in contrasto con la Costituzione. Per questo ho dato mandato agli uffici regionali di prendere in esame la manovra sotto il profilo della costituzionalità e della legittimità. È davvero importante che il presidente della Lombardia mostri un profilo istituzionale così alto, ed è ancora più significativo che chi guida la regione più popolosa, ricca e produttiva d’Italia, esponente di primo piano del Pdl, esprima una posizione tanto forte e critica verso la manovra voluta dal suo stesso partito.
Sono convinto che se manterremo l’unità di tutte le Regioni e di tutte le istituzioni in difesa dei servizi per i cittadini aumenteranno le possibilità di cambiare la manovra in Parlamento, modificandola nei suoi aspetti più negativi. Invito quindi il Pdl - conclude Enrico Rossi - sia a livello regionale che nazionale a condividere l’impegno di Formigoni e a rappresentare quindi l’interesse anche della nostra regione e di tutti i cittadini di ogni colore politico, compresi quelli di centrodestra". di Remo Fattorini Nella foto, la protesta di qualche giorno fa di alcuni sindaci toscani.