Firenze - Piccolo, sperduto tra le montagne, eppure tutto digitalizzato, all'avanguardia. Fabbriche di Vallico, 600 anime, è forse il centro abitato più tecnologicamente democratico d'Italia. Non è un'esagerazione: il paesino in provincia di Lucca, stando al reportage pubblicato da 'L'Unità', è quantomeno da considerarsi un luogo pilota nell'applicazione dell'informatica e delle tecniche digitali ai servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione, e non solo. Fabbriche, infatti, si ritrova capofila del progetto nazionale 'Elisa', che mira a rendere accessibili con un 'click' i dati catastali attraverso la tecnologica web 2.0.
Attraverso Elisa, si potrà avere notizia di tutte le proprietà immobiliari, ma anche dei veicoli posseduti e delle utenze in capo a ciascun soggetto fisico o giuridico. Uno strumento, in sostanza, che serva a combattere l'evasione fiscale, dando alle amministrazioni dati certi su cittadini e imprese. Inoltre, ogni famiglia di Fabbriche è stata munita di un decoder digitale e, quando sarà ultimato l'invio delle tessere sanitarie regionali, dallo schermo televisivo si avrà accesso alla tele-assistenza fornita dalla Asl di Lucca, con la possibilità, ad esempio, di prenotare le visite o di monitorare la propria cartella clinica. Oltre alla "democracy digitale", a Fabbriche di Vallico, c'è la scuola multimediale: nelle due scuole accorpate delle elementari, i 20 bambini del paese già da tempo si cimentano nelle lezioni interattive e nelle videoconferenze con altre scuole della Toscana, di zone disagiate. Disagiate, come lo è la zona Fabbriche: a un passo dalla Garfagnana, difficile da raggiungere, in mezzo alla montagne, sostanzialmente "un borgo di pietra": qui, il contrasto con l'applicazione avanzata della tecnologia colpisce ancora di più.
Piccolo il paese, grandi gli esperimenti, dunque, con i quali "si cerca di eliminare la fatica che spesso esiste nelle relazioni tra cittadini e struttura amministrativa", spiegano dal Comune. Mentre il sindaco Oreste Giurlani si augura che, quanto fatto finora, non subisca una battuta d'arresto con la manovra del Governo. apcom