Una mozione sulla prevista soppressione dell'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (Ispsl), presentata dalla Federazione della Sinistra-Verdi e collegata alla discussione sulla manovra del Governo, è stata respinta dal Consiglio Regionale. A favore si sono espressi Pd e Federazione della Sinistra-Verdi. Contrari Pdl e Lega Nord ma a 'pesare' sulle sorti del documento è stata l'astensione di Udc e Idv. Il documento impegnava la Giunta toscana a "compiere ogni azione istituzionale affinchè venga evitata la soppressione dell'Ispsl e affinchè le fondamentali funzioni dell'Istituto possano proseguire".
La manovra prevede la soppressione dell'Istituto e l'attribuzione delle sue funzioni all'Inail. L'Idv si è astenuto, è stato spiegato, per un aspetto di metodo, in quanto il documento non sarebbe stato concertato in commissione. In una nota il capogruppo Idv Marta Gazzarri spiega che "il nostro voto di astensione in aula è giustificato dalla necessità di una piu'approfondita analisi del contenuto della mozione. Riteniamo che l'approfondimento possa essere inserito nel percorso sui temi della sicurezza sul lavoro, sulla riorganizzazione della Pubblica amministrazione e sulla razionalizzazione della spesa".
Gazzarri aggiunge che "comunque, una volta approfondita la questione, si potrebbe arrivare alla medesima posizione espressa nella mozione, se non addirittura ad una proposta di rafforzamento dell'Istituto stesso". I consiglieri della sinistra Monica Sgherri, Mauro Romanelli e Paolo Marini spiegano di rimanere "sconcertati dall'atteggiamento dell'Idv che, a causa della sua astensione, ha provocato la bocciatura da parte dell'aula di un nostro documento su un tema così importante come la sicurezza sul lavoro".
Per gli esponenti della sinistra "con questo voto, e con le sue conseguenze, il gruppo Idv dimostra una preoccupante insensibilità per le tematiche del mondo del lavoro, e una scarsa attenzione alla destrutturazione delle sue tutele in atto".
