Seminario: nuova legge sull’etichettatura “Made in Italy” per il settore

E' promosso a Lucca da Cna in collaborazione con Toscana Promozione. Sanzioni fino a 70 mila euro per chi utilizza marchio in maniera impropria. La nuova legge in vigore dal 1 ottobre 2011

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2010 15:12
Seminario: nuova legge sull’etichettatura “Made in Italy” per il settore

Made in Italy, un seminario sulla nuova legge (sarà introdotta a partire dal 1 ottobre 2011) nel settore tessile e calzaturiero promosso da Cna-Federmoda in collaborazione con Toscana Promozione. La legge, ribattezzata anche legge Reguzzoni – Versace - Colearo (2624 bis), prevede sanzioni pesantissime - fino a 70 mila euro oltre alla sospensione dell’attività da un mese ad un anno – per tutte quelle aziende che utilizzeranno, in maniera impropria o scorretta, l’etichetta su abiti, scarpe, calzature, borsette e tutti i prodotti finiti di pelletteria, tessile e del calzaturiero realizzati in Italia.

Il seminario, dal titolo “Il Mmade in Italy dopo l'emanazione della legge 166/2009 e l’iter della proposta di legge sul made in Italy nel settore tessile e calzaturiero” sarà tenuto dall’Avv. Massimo Fabio, consulente di Toscana Promozione, e si terrà venerdì 14 maggio (dalle ore 14,30 alle 18) presso la sede Provinciale di Cna in Via Romana al numero civico 615/P, in località Arancio. Tra i temi che saranno presentati l’attribuzione dell'origine delle merci e del relativo ”Made in”, il quadro normativo nazionale, comunitario ed internazionale, le modifiche introdotte dal Nuovo Codice Doganale Comunitario, e il disegno di legge DDL sulle “Disposizioni concernenti la commercializzazione di prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri”. Per partecipare alla giornata informativa è necessario inscriversi compilando la scheda di adesione che può essere richiesta scrivendo a info@cnalucca.it ed inviarla all’attenzione di Laura Rossi (fax al n.

0583 1994022) entro e non oltre il 5 Maggio 2010. La partecipazione è gratuita. Andrea Berti

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