Mentre a Napoli, in una conferenza stampa per illustrare il reintegro delle liste Bonino-Pannella in tre province della Campania, Mario Staderini, segretario del partito di Pannella, dichiara che “c'è una legge che obbliga Rai e Mediaset per quattro settimane prima del voto a trasmettere in prima serata tribune elettorali. Gli italiani non hanno potuto sapere nulla finora e non sono stati informati” e rilancia l'ipotesi di un rinvio delle elezioni in tutta Italia. A Firenze, questa mattina, si è svolta una visita ispettiva alla casa circondariale di Sollicciano della senatrice Donatella Poretti accompagnata dal candidato alla presidenza della Regione Alfonso De Virgiliis e da Giancarlo Scheggi, candidato regionale per la lista Bonino-Pannella.
I detenuti oggi erano 955 (856 uomini, 99 donne e 6 bambini), per una capienza regolamentare di 521 e tollerabile di 829. La visita si è concentrata nel giudiziario degli uomini, nel reparto trans e nel nido. “Monitoreremo gli sviluppi di queste due problematiche in particolare: le 22 trans sono in attesa di essere trasferite a Empoli e anche le madri con i bambini attendono la realizzazione della casa famiglia protetta in un edificio dell’Istituto della Madonnina del Grappa - spiega la senatrice Poretti -.
E’ inconcepibile che uno Stato recluda in carcere dei bambini ipotecando il loro sviluppo e il loro futuro per le colpe delle madri”. Il candidato alla presidenza De Virgiliis ha avuto modo, durante la visita al carcere, di conversare con i detenuti. “Mi ha molto colpito il desiderio espresso dalle persone all’interno del carcere - ha affermato - di poter svolgere una qualsiasi attività lavorativa. E’ sconfortante appurare che il problema del lavoro, pressante nella società civile, sia avvertito come urgenza anche all’interno di una struttura carceraria, dove è ancora più necessaria una buona organizzazione che aiuti i detenuti nel loro percorso di reintegrazione”. “I responsabili della struttura - prosegue De Virgiliis - attribuiscono alla mancanza di fondi l’impossibilità di organizzare l’attività lavorativa dei detenuti.
Ritengo che sia assolutamente necessario, per il recupero della popolazione carceraria e per la salvaguardia della loro dignità, sostenere la loro attività lavorativa, prospettare una collaborazione di imprese esterne che impieghino la forza lavoro delle carceri in attività senza valore aggiunto”. Scheggi ha inoltre ricordato l’impegno dei Radicali per l’istituzione della figura del Garante regionale: “Ci impegneremo perché non resti sulla carta; occorre infatti dare attuazione immediata e poteri a questo importante soggetto di controllo e di verifica della condizione dei detenuti negli istituti penitenziari della nostra regione”. Botta e risposta fra Bosi (Udc) Lupi (Pdl) “Sono amico dell’onorevole Lupi, ma avrebbe fatto meglio, prima di parlare di quanto accade in Toscana, ad informarsi sulle vicende del suo partito.
Siccome ci pone delle domande, voglio amichevolmente rispondergli ricordando le gravi anomalie della nostra regione dove il Pdl, che è il suo partito, ha votato insieme al Pd per una legge elettorale che in sostanza impedisce l’alternanza. Siamo l’unica regione in Italia dove è stato eliminato il voto di preferenza in cui sono stati previsti sbarramenti per chi si allea e dove il maggior partito di opposizione si è accontentato di ottenere modeste contropartite dal sistema di potere della sinistra rinunciando a fare l’opposizione.
Ma lo sa Lupi che nemmeno ci è stato chiesto di allearci col Pdl? Perché non rivolge al Pdl il rimprovero di 'aver perso l’occasione di dare un colpo mortale alla gestione del potere'? Da cattolico quale egli è dovrebbe rifuggire dall’ipocrisia e ammettere che la nostra scelta di andare da soli in Toscana è l’unica possibilità per denunciare e contrastare il consociativismo Pdl-Pd della nostra regione”. Intanto, sempre stamani, è stata presentata la lista dei candidati della provincia di Firenze per il Consiglio Regionale, per l’Unione di Centro.
Una lista che conferma come capolista Marco Carraresi, attuale capogruppo in Consiglio Regionale per l’Udc, che ha rivendicato dieci anni di impegno concreto e costante per Firenze e la Provincia, sui temi più rilevanti di competenza della Regione, dalla sanità alle infrastrutture, dall’urbanistica alle attività economiche. “Occorre affermare finalmente – ha detto Carraresi - il ruolo centrale di Firenze e della sua provincia, come capitale della Toscana. Non per campanilismo, ma perché l’area fiorentina è il cuore degli interessi dell’intera regione: se cresce Firenze cresce l’intera Toscana.
Finora invece sia a sinistra che a destra le grandi questioni fiorentine, che vedono coinvolta direttamente anche l’amministrazione regionale, sono state ben poco considerate per quanto riguarda le competenze e le responsabilità dell’ente Regione: dallo sviluppo dell’area di Castello al nodo fiorentino dell’alta velocità, dal nuovo auditorium della musica a porta al Prato alla nuova scuola marescialli dei Carabinieri, tanto per citare qualche vicenda di rilevante attualità”.