"La legge elettorale toscana di fatto impedisce agli elettori di scegliere i propri consiglieri regionali (liste bloccate, listini regionali e soglia di sbarramento); ora siamo di fronte al rischio che una interpretazione truffaldina e burocratica privi i cittadini della Toscana di scegliere il proprio Presidente della Regione". Così in una nota stama e altermine di una conferzna stampa i rappresentanti della Lista Bonino-Pannella si sono espressi "La legge 25/2004 è stata modificata lo scorso agosto (l.r.
50/2009) e il prossimo 27 e 28 marzo sarà il suo effettivo esordio; per questo è fondamentale sin d’ora averne una corretta interpretazione, coerente con lo spirito e la norma scritta che prevede il diritto per tutti di scegliere il futuro presidente. In particolare, la legge disciplina la composizione e presentazione delle liste provinciali con la previsione dell’onere della raccolta delle firme e norma la modalità di presentazione delle candidature a presidente della Giunta, specificando che la sua figura dev’essere collegata a una o più liste" spiegano i radicali. "All'art.14 si norma l'espressione del voto: il comma 1 recita infatti "ciascun elettore ed elettrice può esprimere un voto a favore di una lista ed un voto a favore di un candidato o candidata Presidente anche se non collegato alla lista prescelta" (cosiddetto “voto disgiunto”)" aggiungono. Da contatti telefonici intercorsi, i rappresentanti della Lista Bonino-Pannella hanno appreso che l'ufficio regionale per le procedure elettorali sta procedendo alla predisposizione e successiva stampa di manifesti e schede elettorali che non prevedono in tutte le Province, come per legge, la candidatura a presidente della Giunta regionale toscana di Alfonso De Virgiliis.
Per questo motivo si è formalmente diffidata la Regione dal procedere in tal senso, avvertendo sin d'ora che si procederà in tutte le sedi competenti - compreso il Tar - qualora siano proseguiti e effettuati atti o provvedimenti in danno alla Lista Bonino Pannella". L’effetto paradossale di questa burocratica interpretazione produrrebbe in linea di principio un Presidente della Regione che non sarebbe un presidente di tutti, tanto che in alcune Province il suo nominativo non comparirebbe neppure nella scheda elettorale.
In particolare, per la Lista Bonino Pannella, in quelle di Prato, Lucca, Livorno e Grosseto. "La risposta giuntaci dall’ufficio elettorale regionale è prettamente politica. Il dottor Antonio Floridia respinge la nostra richiesta impedendo agli elettori toscani di quattro province di votare il candidato Presidente della Lista Bonino Pannella, Alfonso De Virgiliis. E’ grave e inaccettabile che l’ufficio elettorale privilegi la ragione dell’ordine costituito dei partiti – gli stessi che hanno votato questa iniqua e antidemocratica legge elettorale – sulla libertà di voto dell’elettore.
Un metodo che dimostra la totale assenza di una ragionevole interpretazione giuridica del testo. Annunciamo quindi il ricorso in tutte le sedi possibili nei confronti di questa risposta politica dal sapore ridicolmente burocratico". Questa la dichiarazione della senatrice Donatella Poretti.