"Due sondaggi delle ultimissime ore, consultabili online sul sito della Presidenza del Consiglio, resi noti da due diversi e affidabili istituti di livello nazionale, Lorien Consulting e Crespi Ricerche, che parlano assai chiaro: la lista unitaria Verdi/Rifondazione/Pdci piace, e può andare oltre il 6%, su cui già adesso si attesta" si legge in un comunicato Federazione dei Verdi della Toscana. Per Lorien Consulting: Enrico Rossi 56,3%; Monica Faenzi 34,2%; Francesco Bosi 6,2%; Alfonso De Virgiliis 3,4%. Per Crespi Ricerche: Enrico Rossi 53%; Monica Faenzi 39%; Francesco Bosi 5%; Alfonso De Virgiliis 3%; indecisi 23,6%. “A questo si devono aggiungere ulteriori considerazioni: il dato di fatto che questa nuova aggregazione - Verdi con Rifondazione, Pdci, e Federazione della Sinistra - non è ancora molto conosciuta, benchè si stia rapidamente diffondendo, e inoltre l'assoluta mancanza di una tribuna televisiva nazionale, sia per l'assenza dal Parlamento, sia per il nostro ostinarci ad una politica dei contenuti e delle idee, e il non volerci piegare al personalismo e al leaderismo, che però purtroppo funzionano, nella politica superficiale, parolaia e fuorviante di oggi”, dice il portavoce dei Verdi della Toscana Mauro Romanelli. “In base a queste considerazioni riteniamo che il dato possa crescere ancora, se riusciremo, in questo mese di campagna meno televisiva e più sul territorio, a far conoscere questa novità politica e le proposte di contenuto che essa reca: la difesa del suolo, la sanità e la scuola pubbliche, la laicità, la trasparenza e la partecipazione.
Siamo l'unica forza a sinistra del Pd che può concretamente sperare di superare lo sbarramento del 4%, e di costituire un forte controbilanciamento nella coalizione, sulle tematiche ecologiste, laiche, e sociali”, aggiunge Romanelli. “D'altra parte ciò si è già verificato in occasione del tavolo programmatico della coalizione: rispetto al programma come inizialmente redatto dallo staff di Rossi, dei circa venti punti sostanzialmente e rilevantemente modificati, la quasi totalità, se si eccettuano forse un paio, sono stati emendati per nostro intervento.
Dal no agli ogm e al nucleare, al riuso dei volumi e all'inversione di tendenza sull'urbanistica, alla raccolta porta a porta e sperimentazione del ciclo a freddo, al sostegno chiaro alla scuola pubblica, all'avversione dichiarata alle logiche della Legge Bossi-Fini, al masterplan della ciclabilità, all'investimeno nel trasporto locale su ferro, alla revoca dei finanziamenti pubblici per le imprese che delocalizzano, oltre a diversi altri. Dobbiamo ora trasmettere il messaggio che ci si può credere, in una nostra capacità di essere forti e protagonisti, e ai giovani, alle persone che si impegnano nelle liste civiche, nei comitati, spiegare che con pazienza e tenacia qualcosa può cambiare, e che la nostra presenza forte e dignitosa all'interno della coalizione, è una possibilità importante su cui può valere la pena di scommettere”, conclude Romanelli. E' Anna Borgia la candidata alla vicepresidenza per l’Udc È stata presentata questa mattina da Francesco Bosi, candidato alla presidenza della Regione Toscana per l’Udc, la candidatura per la vicepresidenza: è Anna Borgia, educatrice, madre di sei figli.
“La candidatura di Anna Borgia – ha commentato l’onorevole Bosi – è congeniale al nostro modo di fare politica, con lo spirito di servizio verso la comunità. Lei è la dimostrazione di un sistema di valori non solo enunciato ma praticato e porta avanti le nostre battaglie contro un sistema che vede la politica solo come uno scontro per il potere”. Boni ha anche commentato positivamente le dichiarazioni di Rossi a favore del ripristino per la preferenza. “Da tempo ci battiamo in tal senso e la sua posizione dimostra come la nostra battaglia non è stata vana, ma comincia ad ottenere risultati concreti con l’obiettivo di riconciliare la politica con la gente e con i problemi reali.
Spero che la Faenzi assuma la medesima posizione e si possa individuare alcuni punti comuni sui quali convergano i candidati presidente: sarebbe un buon segnale per la Toscana”.