L’amministrazione comunale ha deciso di aderire all’accordo di programma per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico stipulato dai comuni dell’area omogenea fiorentina. Il traffico veicolare sarà interdetto dalle 10 alle 19. "La situazione dell’inquinamento a Firenze non è affatto migliorata rispetto al passato, come hanno dichiarato Regione Toscana e Arpat. Al contrario, questo inizio 2010 è pessimo per lo smog: il livello di Pm10 è già stato superato per ben 31 giorni alla centralina Arpat di viale Gramsci, secondo dati aggiornati a ieri 24 febbraio”.
È quanto riporta la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo, che aggiunge: "Stiamo andando esattamente come nel 2008 (anche allora 31 sforamenti alla stessa data), un anno nero per le polveri Pm10, quando a Firenze i giorni con livello di smog oltre la soglia furono complessivamente 98". Ricordiamo che il limite consentito dall'Unione Europea e dal governo italiano è di soli 7 giorni all'anno (erano 35 fino a dicembre scorso) in cui è ammesso lo sforamento della soglia massima di 50 microgrammi per metro cubo.
De Zordo è molto critica sulla mancanza di misure complessi ve e strutturali contro gli inquinamenti e ritiene demagogica la prossima “Domenica a piedi” del Comune: "In questa situazione così pesante, un blocco limitato alla sola cerchia dei viali è inutile e ridicolo", e non nasconde perplessità anche sulle modalità e i provvedimenti contingenti che sono stati indicati dalla Regione. "Bene che la Regione e la Provincia si assumano il ruolo di promotori e coordinatori dei Comuni nelle misure antismog contingenti – sostiene, ma meglio sarebbe stato se queste fossero state concordate e se fossero identiche per tutti i comuni, in base alla gravità dell'inquinamento delle aree, prendendo ad esempio gli stessi provvedimenti come blocchi temporanei dei diesel più inquinanti in tutta l'area vasta Firenze-Prato-Pistoia" “Ricordiamo – conclude De Zordo, che proprio oggi si celebra una parte rilevante del processo in cui sono imputati l'ex sindaco Domenici e il presidente della Regione Martini, accusati di non aver preso le misure necessarie a limitare l’inquinamento.
Ci aspetteremmo quindi su questo tema un maggiore impegno da parte della giunta e azioni urgenti ed efficaci per tutelare la salute pubblica dei cittadini, di cui, ricordiamo, è responsabile proprio il Sindaco della città”.