“Da molti anni Ataf si trova in una situazione di bilancio disastrosa, accumulando anno dopo anno perdite e debiti. Nel 2005 era stato fatto un Piano industriale che prevedeva di arrivare a un pareggio di bilancio per il 2009; l’unico dato certo ad oggi è che nel 2008 l’azienda ha prodotto una perdita di bilancio di quasi 2 milioni e mezzo di euro”. È quanto dichiarano i consiglieri del Pdl Marco Stella e Stefano Alessandri. “Nel bilancio preventivo 2009 redatto da Ataf – proseguono i due consiglieri di centrodestra –, la società aveva inserito in bilancio, tra i ricavi, i proventi derivati dalle multe elevate dagli ausiliari del traffico, per quasi un milione e mezzo di euro.
Ora, visto che il sindaco Renzi ha tolto gli ausiliari del traffico, vogliamo sapere quanti soldi in meno rispetto al preventivo incasserà l’azienda dalle multe? Se dovessimo fare un calcolo, visto che gli ausiliari del traffico non ci sono più da luglio, dovremmo dire che le multe sono il 50% in meno; quindi ad Ataf nel bilancio mancheranno almeno 700.000 euro”. “Un altro provvedimento voluto da Renzi – aggiungono Stella e Alessandri – ha provocato dei mutamenti in Ataf: la pedonalizzazione di piazza Duomo, causa di cambiamenti di percorsi per le linee e di molte polemiche.
Questo provvedimento ha avuto delle ripercussioni sul bilancio di Ataf ?” “Ci domandiamo cosa pensino i soci, cioè gli altri Comuni, e se sia vera la notizia che l’assemblea dei soci ha deciso di non votare il bilancio consuntivo. E per quale motivo? – commentano i due consiglieri – Se la notizia dovesse essere confermata, sarebbe la prima volta nella storia che l’assemblea dei soci non approva all’unanimità il bilancio consuntivo, il che porterebbe ad una grave crisi di rapporti tra i Comuni che fanno parte della compagine sociale”.
“Alla luce di tutto ciò – concludono Stella e Alessandri –, quali sono state le modifiche apportate da Ataf per coprire le minori entrate provocate dai provvedimenti del Sindaco Renzi? Oppure tutti i provvedimenti presi dal primo cittadino peseranno ancora una volta solamente sulle tasche dei fiorentini?”. (fdr) La replica dell'azienda di trasporto pubblico “I bilanci delle società per azioni non quotate in borsa devono essere discussi e approvati entro il mese di giugno dell'anno successivo a quello di esercizio: lo dice il codice civile”.
Così il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi, replica alle dichiarazioni dei consiglieri del Pdl Stella e Alessandri. “Ora siamo a gennaio e nessuna assemblea dei soci è prevista per l'approvazione del bilancio Ataf 2009 prima della scadenza di legge. E' quindi un mistero a cosa si riferiscano gli onorevoli consiglieri Alessandri e Stella” aggiunge Bonaccorsi che, poi, chiosa: “Ma favole su Ataf ed i suoi numeri se ne sentono ogni giorno. Evidentemente, da diverse parti si fa fatica a considerare Ataf un'azienda che deve essere gestita secondo parametri di legge.
Forse si era abituati altrimenti”.