“Una situazione ingestibile e inaccettabile”. Così il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi, commenta quanto accaduto questa mattina a seguito di un incidente avvenuto sulla A1 che ha avuto pesanti ripercussioni sul traffico cittadino e quindi anche sul servizio di trasporto pubblico. “Ogni volta che accade qualcosa sulla rete autostradale, tutto il traffico viene interamente deviato nel centro città, con il risultato che i nostri bus restano intrappolati e accumulano ritardi”, prosegue Bonaccorsi.
Questa mattina un tir che procedeva sulla A1 in direzione Roma ha urtato uno spartitraffico vicino a Firenze Certosa, perdendo il carico composto da tubi di ferro che sono finiti sulla carreggiata. Si sono quindi create code in entrambi i sensi di marcia, soprattutto nel tratto compreso tra Firenze Scandicci e Certosa. Il traffico delle auto è stato deviato in città, creando ingorghi che hanno paralizzato la zona sud. Di conseguenza le linee Ataf 23, 32, 14, 26 e 1 che insistono in quell’area di Firenze hanno subito ritardi medi di mezz’ora.
“Siamo profondamente rammaricati per i disagi che i nostri utenti hanno dovuto patire questa mattina e ci preme chiarire che i ritardi non dipendono da Ataf”, conclude Bonaccorsi. “L’episodio di oggi dimostra, ancora una volta, che servono soluzioni strutturali per proteggere il trasporto pubblico. L’azienda sta facendo ogni sforzo per organizzare al meglio il servizio, ma il nostro impegno rischia di essere vanificato se poi i bus finiscono intrappolati in coda”.