I Verdi al Comune di Firenze hanno presentato nei giorni scorsi, col consigliere Tommaso Grassi, un'interrogazione affinchè l'amministrazione sorvegli che i circhi presenti in città rispettino le normative cosiddette "cites" sul trattamento degli animali. "Tali normative - spiega Grassi - prevedono tra l'altro controlli accurati da parte del Comune. Sono stati eseguiti, prima di accettare l'attendamento del circo presente quest'anno in città? In ogni caso, nella nostra interrogazione chiediamo anche al Comune di valutare, per il futuro, di ospitare solo circhi che fanno spettacoli senza animali". "Aldilà del mero rispetto della Legge, comunque ad oggi non sempre garantito - spiega il portavoce regionale Mauro Romanelli - come Verdi consideriamo questo tipo di attività assurda e crudele, oltre che profondamente diseducativa". "Quale messaggio si pensa di dare ai nostri figli, portandoli ad assistere ad uno spettacolo di sopraffazione dell'uomo su altri esseri viventi, costretti ad esercizi innaturali e forzati, dopo un addestramento che ne deve "spezzare la personalità", espressione tecnica usata in questo campo, che li umilia fisicamente, spesso con menomazioni quali l'arrotondamento dei denti o delle unghie affinchè il domatore non corra rischi?" "Tra l'altro, molte associazioni animaliste hanno documentato, con riprese eseguite ovviamente in maniera clandestina, pratiche di violenza inaudita da parte di alcuni addestratori verso gli animali: uso della frusta, di piastre roventi, di bastoni uncinati, di catene...
su animali deliberatamente indeboliti da fame e sete". "Con grande sincerità - concludono Romanelli e Grassi - ci sentiamo di invitare i genitori a riflettere se sia davvero formativo per i loro figli assistere ad uno spettacolo che dietro la facciata nasconde una violenza e un cinismo che essi devono abituarsi a non vedere, o a far finta di non vedere, in ogni caso a "non pensarci", imparando così ad essere insensibili e ipocriti e a mettere a tacere le proprie coscienze".