Firenze– Saranno cinque anni di "intenso lavoro" perché i temi di stretta competenza della commissione Ambiente "sono strategici per il presente e il futuro della Toscana". Anche per questo, già nelle prossime settimane, saranno programmate audizioni con gli assessori alle infrastrutture e alla protezione civile, rispettivamente Stefano Baccelli e Monia Monni, ma anche con presidenti e direttori di enti controllati dalla Regione quali Arpat, Arrr, parchi, aziende di rifiuti e trasporti per "fotografare lo stato attuale e tracciare le linee di indirizzo".
Lo rende noto la presidente della IV commissione in Consiglio regionale Lucia De Robertis (Pd) nella prima seduta della legislatura targata Eugenio Giani. "Credo necessario acquisire informazioni puntuali sull'esistente e su quanto fatto per restare aderenti alle priorità e necessità dei nostri territori. Saremo propositivi e fortemente impegnati sui singoli settori di nostra competenza", dichiara De Robertis in apertura di seduta.
Concorde sulla necessità di avviare un cronoprogramma di incontri, il vicepresidente Alessandro Capecchi (FdI): "Saranno utili anche a comprendere meglio il nostro ruolo e quindi per essere quanto più incisivi e utili alla Toscana".
Nel corso dell'illustrazione sulla terza variazione di bilancio della Regione 2020-2022 (la commissione è chiamata ad esprimere un parere secondario, ndr) sono stati dettagliati gli interventi di stretta competenza e i fondi previsti. In particolare nella manovra sono previsti movimenti compensativi che spostano risorse, senza tuttavia alterazione di importi complessivi. Lo spostamento delle risorse è stato oggetto di una lunga discussione tra i diversi componenti della commissione e su proposta di molti il parere secondario favorevole, successivamente espresso a maggioranza (hanno votato contro Lega e Fratelli d'Italia), è stato accompagnato da una raccomandazione indirizzata all'assessore di riferimento e alla commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), per avere un "elenco dettagliato delle movimentazioni contabili previste".
La commissione ha infine espresso parere favorevole a maggioranza (si sono astenuti i gruppi di Lega e Fratelli d'Italia) al Piano annuale dell'Autorità portuale toscana, che ha competenza su Viareggio, Giglio, Santo Stefano e Marina di Campo, e quindi sugli indirizzi e i criteri di individuazione delle priorità dei quattro porti.
Il vicepresidente Capecchi, in sede di dibattito, ha chiesto informazioni sulla "complessa" procedura di co-pianificazione per la variante del porto di Viareggio. Un supplemento di indagine "funzionale al nostro lavoro", ha spiegato. Approfondimenti sono stati chiesti anche sul sistema delle tariffe e delle funzioni gestionali.
Secondo quanto illustrato il Piano annuale, con proiezione triennale così come stabilito dalla legge di riferimento (23/2012) e dalle direttive approvate dalla Giunta lo scorso anno, tiene conto oltre che delle priorità necessarie all'efficientamento dei quattro scali anche delle necessarie misure di manutenzione e gestione così come della determinazione delle tariffe per l'uso di attrezzature. Lo scenario 2020 disegna interventi e mette a disposizione risorse specifiche per ciascun porto.
A Viareggio è prevista l'attribuzione di 400 mila euro su tre anni (2020, 2021 e 2022) per l'escavo all'imboccatura; ulteriori 760 mila euro sul 2020 e 120 mila sul 2021 serviranno al completamento della banchina commerciale; le risorse per la manutenzione straordinaria ammontano invece a 100 mila euro per il 2020 mentre la progettazione definitiva del nuovo sabbiodotto potrà contare su 250 mila euro nell'annualità in corso. La previsione su Porto Santo Stefano conta 100 mila euro sul 2020 per la manutenzione straordinaria e un totale di 295 mila euro (tra stanziamenti di bilancio sul 2019 e su anni precedenti) per la riqualificazione del molo Garibaldi.
Al Giglio sono attribuite risorse per manutenzione straordinaria delle banchine (156 mila sul 2020 e 100 mila sul 2021). Marina di Campo conta oltre un milione di euro, a valere su risorse impegnate negli anni precedenti, per la realizzazione del muro paraonde e di adeguamento della diga foranea.Per quanto attiene l'aggiornamento dello stato di attuazione degli interventi del 2020, in sede di illustrazione è stato rilevato che per il porto di Viareggio, in particolate per l'escavo dell'imboccatura, è stata conclusa ad aprile la prima fase dei lavori appaltati nel biennio 2019-2020 con una previsione di fine attività nel marzo del prossimo anno.
Completata la realizzazione della nuova banchina commerciale e conclusa la progettazione esecutiva di un primo lotto di lavori di completamento sulla viabilità di accesso alla banchina e agli impianti di illuminazione servizi, a settembre sono ufficialmente iniziati i lavori e nel corso dell'anno proseguiranno gli interventi di manutenzione straordinaria della viabilità dei marciapiedi e delle aree portuali. Per il porto di Marina di Campo, nel mese di aprile si sono conclusi i lavori di realizzazione del muro paraonde e di adeguamento della diga foranea.
Gli interventi di riqualificazione del Molo Garibaldi a Porto Santo Stefano e relativi anche al rifacimento della pavimentazione in pietra e della rete dei sottoservizi, avviati a dicembre 2019, sospesi nel 2020 per risoluzione contrattuale e poi ripresi, si prevede saranno ultimati entro la fine dell'anno. Per Giglio, infine, sono previsti 70 mila euro per interventi di manutenzione straordinaria e di realizzazione di opere di dragaggio, da stabilire in accordo con l'amministrazione comunale.
“Abbiamo riavviato un percorso di collaborazione fattiva tra i territori geotermici e la Regione Toscana nella convinzione che la geotermia rappresenti un asset strategico per la produzione di energia elettrica, rinnovabile e sostenibile. Una fonte energetica carbon neutral che attualmente copre più del 70% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili nella nostra regione”. E’ quanto ha detto Monia Monni, assessore regionale ad ambiente ed economia circolare, al termine dell’incontro di ieri con il presidente Emiliano Bravi ed una delegazione del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche per fare il punto sulla geotermia in Toscana.
“Insieme al Cosvig – ha aggiunto l’assessore Monni - abbiamo concordato la convocazione di un tavolo di confronto per prendere in esame le necessità ed i bisogni di tutti i territori geotermici”.