La serata inizia con l'esibizione degli eccentrici artisti del Circo Nero, che anche in seguito saranno parte integrante dell'evento, accompagnando i pugili di casa sul quadrato, alternandosi nel ruolo di ring girl, coadiuvando il ring announcer e facendo esplodere la festa a fine serata con musica e lancio di coriandoli.
La kermesse pugilistica:
Dragan Lepei VS Gerard Ajetovic. Il match entra subito nel vivo, il serbo pressa Lepei alla corde e spara un paio di destri, Dragan li blocca e colpisce centrando il mento dell'avversario con un gancio destro che lo spedisce al tappeto. Ajetovic si rimette in piedi, Lepei lo chiude alle corde e lo investe con serie di colpi, molti finiscono sulla guardia chiusa del serbo, ma un montante va a segno in maniera chiara, il termine della ripresa salva Ajetovic da una fine anticipata del match.
Già nel secondo round Ajetovic dimostra segni di ripresa: gira al largo dal destro di Lepei e cerca di anticiparlo con serie rapide di colpi, per poi tornare ad eludere il pressing del pugile di casa. Dragan non rinuncia a replicare, ma non trova il colpo per mettere nuovamente in difficoltà Ajetovic.
Nella quinta ripresa Ajetovic si fa aggressivo, costringe Lepei alle corde e va a segno con una serie montante al corpo e gancio destro, il pugile di casa lega l'avversario per evitare guai peggiori.
Nella sesta ed ultima ripresa il match è ancora vivo, Ajetovic cerca di essere nuovamente pericoloso, Lepei mantiene la lucidità necessaria per rispondere agli attacchi ed aggiudicarsi il match ai punti.
In definitiva un ottimo test per Lepei, con un avversario ostico che ha fatto valere la sua esperienza internazionale. Ajetovic non è certo una sorpresa, basti dire che si qualificò con Leonard Bundu alle Olimpiadi di Sydney 2000.
Con questa vittoria Lepei può aspirare al match per il campionato dell'Unione Europea, ora però un po' di riposo per questo pugile che ha sostenuto tre match - con questo del Teatro Verdi - dal 9 Novembre 2018, passando dal titolo italiano con Marongiu e l'internazionale WBC con De Carolis.
Scalia Marco VS Kostenko Dmytro. Scalia cerca di alzare subito il ritmo e di portare colpi a bersaglio, Kostenko usa il suo mestiere per limitare i danni e non accettare lo scambio. Con il passare del tempo, e soprattutto nel corso della quinta e sesta ripresa, Scalia riesce ad essere incisivo ed a piazzare buoni colpi, incrementando così il suo vantaggio.
Vince ai punti Scalia, il pugile fiorentino aspetta una nuova data per combattere contro Christopher Mondongo, per il match che vale la finale del Trofeo delle Cinture WBC.
Intervistato a fine match Marco ricorda il dolce arrivo di Gemma, la sua seconda figlia nata il 1° Febbraio.
Giorgetti Jovan VS Fathe Benckorichi. Benckorichi usa il suo tempismo per prendere le misure a Giorgetti, schivare i suoi colpi larghi e rientrare. Benckorichi va a segno anche di prima intenzione con colpi dritti e montanti.
Vince Benckorichi, il match viene interrotto alla quinta ripresa dopo l'intevento medico.
Catalin Ionescu VS Antonio Escobar. Ottimo match, alla vitalità di Ionescu si contrappone l'esperienza di Escobar. Alla distanza viene fuori la maggior freschezza di Ionescu, che tiene alto il ritmo ed i colpi a segno, finendo per vincere il match ai punti contro l'avversario più ostico affrontato in carriera.
Con la vittoria del Teatro Verdi, il 22enne Ionescu porta a 6 le vittorie in carriera che si sommano al pari ottenuto al suo secondo match da professionista.
Giustini Edoardo VS Milos Pavicevic. Match dominato dal pugile di casa su un arrendendovele Pavicevic. Giustini incalza e pressa l'avversario per tutti i 4 round previsti, piazzando ottimi colpi sia al volto che al corpo dell'avversario, che gli consentono una larga vittoria ai punti.
Per Giustini il match del 6 Febbraio segna il suo debutto nel pugilato professionistico.
Cappelli Pietro VS Pedrag Jevtvic. Incontro spezzettato, ricco di scorrettezze: trattenute, testate e richiami.
Se lo aggiudica ai punti Pedrag Jevtvic.