Il parco idraulico del Mensola diventa sempre più parco urbano con 650 nuovi alberi, 50mila tulipani e nuovi impianti di irrigazione e videosorveglianza. Il parco, che rappresenta il completamento dell’intervento integrato di mitigazione del rischio idraulico, è passato dal Consorzio di Bonifica al Comune di Firenze il 21 marzo scorso e si è colorato con la fioritura dei tulipani delle ‘Tribù della Terra’. Nel frattempo, è partita anche la messa a dimora dei nuovi 650 alberi nell’area del parco e lungo gli argini dell’Arno.
A verificare l’andamento dei lavori è stata oggi l’assessore all’Ambiente e agricoltura urbana Cecilia Del Re, nel corso di un sopralluogo insieme alla vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura Stefania Saccardi. I termini del passaggio del parco dal Consorzio di Bonifica al Comune di Firenze sono contenuti nell’accordo che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore Del Re.
“Dopo la realizzazione delle due casse di espansione del Mensola da parte del Consorzio di Bonifica – ha detto l’assessore Del Re –, il 21 marzo scorso la gestione del parco è passata dal Consorzio al Comune. Abbiamo voluto ‘celebrare’ questo passaggio con la fioritura dei 50mila tulipani de ‘Le Tribù della Terra’ e il via alla messa a dimora di 650 nuovi alberi da parte del Consorzio in quest’area e lungo gli argini dell’Arno. Nel frattempo, il Consorzio sta realizzando il nuovo impianto di irrigazione servito da due pozzi, come richiesto dal Comune per garantire il corretto attecchimento dei nuovi alberi.
Dopo l’ascolto dei cittadini e residenti della zona, procederemo con l’affidamento di un incarico di progettazione per l’allestimento del parco. Non saranno necessari troppi interventi - ha proseguito Del Re - anche perché si tratta di un parco idraulico con tutta una serie di limiti: potrebbe diventare un parco per la ‘land art’, sperimentando così anche su Firenze questo connubio tra natura e arte. Sarà comunque una delle tappe del percorso di ascolto per l’adozione del nuovo Piano del verde della Città di Firenze: l’appuntamento al parco del Mensola è il 24 aprile per un confronto con i cittadini e i residenti che già frequentano molto questo luogo”.
“Sta diventando una buona tradizione - ha detto la vicepresidente e assessora all'agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi - quella dei tulipani al parco del Mensola e al castello dell’Acciaiolo e questa è la miglior prova della bontà e dell’intelligenza dell’iniziativa. E’ un modo concreto, gioioso e colorato di far vivere spazi pubblici e aperti, di avvicinarli alla comunità. Offre l’occasione di un benessere da condividere, ma anche l’opportunità di apprezzare quanto la floricoltura sia in grado di esprimere, insieme, amore per l’ambiente e valori culturali”.
L’accordo definisce gli ambiti di intervento dei due enti per la gestione e manutenzione del parco, attribuendo al Consorzio la realizzazione delle attività relative alle opere idrauliche presenti nell’area e al Comune quelle relative alle opere complementari funzionali alla destinazione dell’area a parco urbano con un costo annuale stimato di 100mila euro per la manutenzione. Fino a fine anno, molte delle attività di manutenzione ordinaria rimarranno comunque a carico del Consorzio di Bonifica, che sta realizzando il nuovo impianto di irrigazione, ha sostituito gli alberi che erano seccati e si impegna a mettere a dimora nell’area e lungo gli argini 650 nuovi alberi per contribuire all’assorbimento della CO2 e alla rimozione degli inquinanti atmosferici. Nel frattempo, è possibile assistere alla fioritura di 50mila tulipani e narcisi messi a dimora nell’ambito del progetto “Wander and pick” promosso dall’associazione Le tribù della Terra.
Nel dettaglio, con l’accordo il Consorzio si impegna ad eseguire in modo continuativo l’attività di gestione e manutenzione degli argini, dell’alveo e delle sponde del torrente Mensola con sfalci della vegetazione; i controlli e la manutenzione dei muri di sponda, dei manufatti di scarico e del collegamento idraulico sotterraneo Cassa Torre - Cassa Guarlone. Il Consorzio di impegna a consegnare il parco al Comune di Firenze in condizioni di corretta manutenzione (erba tagliata, assenza di rifiuti o residui).
A cura del Comune sarà la gestione e manutenzione di percorsi pedonali, passerella, sistema di videosorveglianza, cartellonistica, sedute e staccionate. La messa a dimora dei tulipani rientra nel progetto “Wander and pick” promosso dall’associazione Le tribù della Terra, fondazione no profit nel campo della floricoltura. Il progetto si propone di contribuire allo sviluppo di un nuovo modello di parco: aperto, diffuso, sociale e interattivo; promuovendo la ricerca sulle specie autoctone toscane e sull’uso di microorganismi biologici per piante ornamentali, e approfondendo gli aspetti culturali su arte, luoghi e storia della floricultura e delle specie interessate dal progetto.
500 mila euro di investimento per uno degli spazi più belli di tutta ChiusiA Chiusi Città, alla presenza del sindaco, degli assessori della giunta, delle rappresentanze religiose e militari e delle associazioni cittadine sono stati inaugurati i lavori di riqualificazione del Parco dei Forti e del parcheggio adiacente, che tornano così a disposizione del pubblico. Durante l’iniziativa, che si è svolta nel pieno rispetto delle normative anticontagio, sono stati spiegati i vari interventi che hanno avuto un costo di investimento di circa 500 mila euro.
Nel dettaglio, in un primo momento, i lavori hanno riguardato la potatura e l’abbattimento delle pianti pericolanti, la pulizia delle erbe infestanti, la realizzazione di pavimentazione per vialetti e piazzole per l'abbattimento delle barriere architettoniche, la sistemazione del viale di ingresso principale in via Garibaldi, l’adeguamento della sede del Terziere San Silvestro per permettere la fruizione del bagno agli utenti del parco, il restauro del cancello in legno su via Garibaldi e quello in ferro in via Graziano da Chiusi, il rifacimento del manto stradale del parcheggio adiacente al parco, la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti all’interno del parcheggio stesso nonché la distribuzione elettrica e idrica su tutto il parco.
Terminata questa prima fase le opere di rifinitura sono state affidate alla ditta Paesaggistica Toscana di Enzo Margheriti che si è occupato di “mettere a dimora” ben 400 piante graminacee all’interno delle aiuole adiacenti agli scavi archeologici, all’interno del parcheggio e nella scarpata a perimetro del parcheggio, 220 arbusti tipo Helichrysium Italicum per la piantumazione delle sponde laterali delle scale di accesso al parco oltre che un generale intervento di potatura, riqualificazione e pulitura degli alberi di Tiglio e di tutta la vegetazione compresa la semina delle zone a prato come nella nuova area calcetto destinata ai ragazzi.
“Il Parco dei Forti rappresenta un elemento di grande importanza per la nostra città – sottolineano il sindaco della Città di Chiusi Juri Bettollini e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micheletti – e per questo siamo veramente soddisfatti di essere riusciti a mantenere la promessa di riqualificarlo in modo deciso fatta cinque anni fa in campagna elettorale. Bellezza, cultura, storia e archeologia sono le parole che si ritrovano all’interno del Parco dei Forti e che adesso potranno essere vissute in un ambiente accogliente ed elegante. Anche se in forma ristretta è stato importante condividere l’emozione della riapertura con tutte le associazioni cittadine perché questo spazio appartiene a tutta la città e ci auguriamo che presto possa tornare ad essere vissuto con serenità.”
Ad anticipare l’inaugurazione la visita in anteprima delle classi della Scuola Primaria di Chiusi Città che hanno potuto così non solo conoscere la storia del Parco, ma anche vedere gli spazi riservati al gioco nonché il cartellone con le 10 regole da rispettare al Parco dei Forti collocato in modo permanente all’ingresso del parco e creato proprio dai ragazzi stessi all’inizio dei lavori di riqualificazione.